20.11.2014 IL PARTENARIATO PUBBLICO PRIVATO PER GLI IMPIANTI SPORTIVI
IL PARTENARIATO PUBBLICO PRIVATO
PER GLI IMPIANTI SPORTIVI
Firenze 20 Novembre 2014 Sala Assemblee, Confindustria Firenze, Via Valfonda 9, Firenze
ANCE TOSCANA - con la collaborazione dell’Associazione E.S.T. di Venezia - prosegue nella attività di promozione degli strumenti del partenariato. Dopo i primi due Workshop dedicati al processo (lo studio di fattibilità economico finanziaria e l’allocazione del rischio, la bancabilità) con il terzo si avvia un ciclo dedicato al “prodotto”.
Si inizia il 20 novembre prossimo alle ore 9,00 presso Confindustria Firenze (Via Valfonda 9-Firenze) con l’analisi delle problematiche connesse all’utilizzo del partenariato pubblico privato per gli impianti sportivi, un tema ad ampia valenza ove si abbia una visione a tutto campo che consideri tutti benefici derivanti dallo svolgimento di attività sportiva e motorio-ricreativa, come strumento di attuazione del diritto alla salute, al completo benessere fisico, psichico e sociale della persona ed alla prevenzione della malattia e delle dipendenze.
In Italia il quadro dei praticanti sport ed attività motoria è sconfortante: dai dati di un sondaggio di Eurobarometro del 2010 emerge come in Italia solo il 29 % svolge una qualche attività sportiva
(regolarmente e abbastanza regolarmente) rispetto ad una media europea che si attesta intorno al
40% e, contestualmente: ugualmente in Italia ben il 55% degli intervistati non svolga alcuna attività
sportiva. Tale dato risulta particolarmente preoccupante in quanto l’Italia si attesta al quarto posto
della classifica dei paesi “meno sportivi” dell’UE preceduta soltanto da Grecia, Bulgaria e
Portogallo in questa certamente poco invidiabile classifica.
Dai dati CONI risultano in Toscana oltre 300.00 atleti iscritti a 4.300 società con 72.000 operatori sportivi impegnati: la graduatoria delle discipline per numero di praticanti vede nell’ordine calcio, tennis, pallavolo, pallacanestro ed atletica leggera mentre per numero di società il calcio è seguito dal ciclismo, dalla pesca sportiva ed attività subacquee, dalla pallavolo e dal tennis.
Quasi 8.250 atleti per ogni 100.000 abitanti: un dato superiore alla media nazionale di poco più di 7.600 praticanti per 100.000 abitanti, un dato comunque basso rispetto alla media europea
Esiste anche in Toscana un problema di carenza di impianti sportivi con tante situazioni dove le diverse discipline si contendono la disponibilità degli spazi per le loro attività, gli impianti esistenti non sono a norma con restrizioni al loro uso: ha fatto scalpore la notizia dello spostamento del meeting internazionale di nuoto con Federica Pellegrini a Massarosa da Viareggio la cui piscina è stata dichiarata parzialmente inagibile.
Se l’obiettivo è quello di assicurare ai cittadini la possibilità di svolgere l’attività sportiva e motorio-ricreativa il partenariato pubblico privato può risultare uno strumento di grande utilità per consentire la realizzazione di impianti nel rispetto dei vincoli all’indebitamento e di assicurare una sana ed efficiente gestione degli impianti.
Vanno considerate tutte le cautele necessarie per utilizzare i diversi strumenti (project financing, leasing in costruendo, contratto di disponibilità, sponsorizzazione) per la realizzazione di opere “fredde”, quelle cioè i cui proventi attesi non sono in grado di ripagare l’investimento: ma il partenariato offre grandi vantaggi, se correttamente usato, per tempi rapidi di esecuzione e pagamenti solo a lavori collaudati.
Il convegno, presieduto e coordinato da Vincenzo Di Nardo Vicepresidente di ANCE, si aprirà con i saluti del presidente di ANCE Toscana Riccardo Spagnoli , di Salvatore Sanzo, presidente del Comitato regionale toscano del CONI (partner decisivo nell’organizzazione dell’iniziativa) e dell’Assessore allo Sport del Comune di Firenze Andrea Vannucci (impegnato in quella grande operazione di partenariato che è il nuovo stadio della Fiorentina) .
La relazione introduttiva “Il partenariato per gli impianti sportivi: vincoli, criticità ed opportunità”
è affidata a Luca Canessa Segretario Generale del Comune di Massarosa (LU) alla quale farà seguito l’illustrazione di due casi concreti, il Centro sportivo Chimera di Arezzo a cura di Lamberto Favilli di MBF S.p.A. Arezzo e l’ adeguamento e potenziamento del Campo sportivo Chiavacci , a cura di Amedeo Scura e Sara Donatiello del Comune di Prato.
Il convegno affronterà poi l’analisi della situazione degli impianti sportivi in Toscana, affidata a
Luca Paglianti, Responsabile per l’impiantistica CONI Toscana mentre Sandro Tacconi, responsabile per lo sport per la Regione Toscana entrerà nel merito dell’ Impiantistica Sportiva, delle opportunità attivate dalla Regione Toscana ed il ruolo del partenariato
Con quali risorse sarà possibile finanziare la realizzazione degli impianti lo dirà l’intervento del Commissario Straordinario dell’Istituto per il Credito Sportivo Paolo D’Alessio: un ruolo fondamentale quello dell’ICS nella crescita dell’impiantistica sportiva in Italia.
I comuni hanno una responsabilità primaria nella realizzazione degli impianti: ad essi decidere sia nella loro programmazione sia nella capacità di accogliere le proposte avanzate autonomamente dalle società e dalle imprese lo spazio del partenariato: questo è il tema affidato a Sandra Capuzzi, Assessore del Comune di Pisa e Responsabile per Anci Toscana per le Politiche Sociali, giovanili, servizi alla persona e sport
Infine le idee delle imprese direttamente da chi è quotidianamente impegnato su questo tema: di questo ci parlerà Daniele Pacini di ICET s.r.l. di Pistoia.
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