CONSEGNATO IL “XII PREMIO DI LAUREA ARTEMIO FRANCHI” ALLA PRESENZA DEL PRESIDENTE DEL CONI GIOVANNI MALAGO’

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Ben 114 gli elaborati pervenuti per questa edizione, prima classificata la studentessa bresciana Giada Piemonti con una tesi sulla figura dell’intermediario sportivo.

“Se l’Italia è oggi un paese all’avanguardia nello sport, il merito è anche di personaggi come Artemio Franchi, un uomo dal carattere sanguigno che ha improntato la propria attività al bene comune, alla passione per i cinque cerchi e all’amore per il mondo del pallone”. Il numero uno dello sport italiano Giovanni Malagò ha così ricordato la figura del dirigente sportivo toscano (ex presidente di FIGC e UEFA) in occasione della consegna del “XII Premio di Laurea di Artemio Franchi” che si è tenuta presso il Salone d’Onore del Coni a Roma. Alla cerimonia sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della Lega Pro Gabriele Gravina, il vicepresidente e il presidente della Fondazione Artemio Franchi Onlus rispettivamente nelle persone di Giancarlo Abete e Francesco Franchi. “Artemio Franchi è stato un esempio di serietà, di senso del rispetto e di capacità organizzative, tutte dimensioni valoriali che il mondo del calcio ha oggi bisogno di riscoprire” ha detto Giancarlo Abete.



Ad aggiudicarsi il “XII Premio di Laurea Artemio Franchi” - promosso dalla Fondazione Artemio Franchi Onlus in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze e con il patrocinio della Lega Italiana Calcio Professionistico - è stata la studentessa bresciana Giada Piemonti autrice della tesi “La figura dell’intermediario sportivo”. Secondo classificato Andrea Masini di Scandicci (Firenze) con la tesi “La corporate governance delle società di calcio professionistiche ed il fenomeno dei supporter’s trust” mentre si è classificata terza Melissa Orlandi di Firenze con la tesi “L’ecocardiografia nel rimodellamento ventricolare miocardico in giovani calciatori afro-americani”. Il riconoscimento speciale per un elaborato riguardante l’attività sportiva femminile è stato attribuito a Natasha Piai, autrice della tesi “Il modello prestativo della calciatrice di serie A: valutazione tramite l’utilizzi del GPS in partita”.

La commissione esaminatrice presieduta dal prof. Gaetano Aiello (Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa, Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Firenze) ha valutato 114 tesi pervenute, conferendo anche quattro menzioni di merito a Federico Brilli (“ASD e SSD: la non commercialità al servizio della commercialità”), Flavio D’Addario (“Il diritto Europeo dello sport: tendenze e prospettive dopo il trattato di Lisbona”), Matteo Gabiano (“La prestazione sportiva in casa e in trasferta: il ruolo dell’influenza sociale, delle aspettative e della attivazione psico-fisica”) e Sebastian Spada (“Il piano di riassetto strutturale UEFA: la riforma della Superlega Europea”).

“Siamo orgogliosi per lo straordinario successo riscosso dalla XII edizione del Premio – afferma Francesco Franchi, presidente della Fondazione intitolata al padre Artemio – E’ questo un prezioso segnale dell’attenzione che gli studenti riservano al mondo del calcio e a tutte le sue componenti, e uno stimolo per la Fondazione a proseguire nella promozione dei valori legati alla cultura sportiva”.