Giro d'Italia in Maremma con un arrivo di tappa e una partenza
La sesta tappa del 98° Giro d’Italia di ciclismo, unica tappa interamente toscana partita da Montecatini Terme (PI), si conclude a Castiglione della Pescaia dove sul traguardo vince il tedesco Andrè Greipel che precede Matteo Pelucchi, che è stato protagonista di una bella volata in rimonta, mentre sull’ultimo gradino del podio Sacha Modolo, davanti a Manuel Belletti e Giacomo Nizzolo.
Emozioni sul traguardo e brividi poco più indietro a causa di una caduta che ha coinvolto decine di corridori, tra cui Daniele Colli, Alberto Contador, Fantini, Fabio Aru. La caduta nel finale non ha condizionato la classifica generale, poiché i tempi vengono congelati in tre chilometri conclusivi proprio in caso di caduta o di inconvenienti di tipo meccanico. Contador dunque conserva la maglia rosa, anche se sul podio non ha potuto indossarla perché impossibilitato a sollevare il braccio.
Il giorno seguente Grosseto saluta, con grande calore, la partenza della settima tappa del 98° Giro d’Italia, che porterà i corridori a Fiuggi, dopo aver percorso ben 264 chilometri.
Sin dalla primalba del 15 maggio è stato tutto un via viavai di ammiraglie, tecnici, troupe televisive e soprattutto di appassionati che non si sono risparmiati la levataccia pur di essere in prima fila in piazza Nassiriya. Poi, fin dalle otto migliaia di persone (arrivate anche dalle varie località della Toscana e del Lazio) hanno invaso strade e piazze del centro storico per applaudire la carovana rosa. C’è chi si è sistemato all’inizio di corso Carducci, chi sulle mura medicee. Dopo una visita all’open village di piazza Esperanto, tra biscotti, caffè, merchandising e prodotti per gli appassionati, in tanti hanno assistito allo show della firma in piazza Nassyrija, dove il comitato organizzatore ha fissato la partenza.
I corridori sono saliti sul palco, per essere presentati e per ricevere l’applauso del pubblico. I più acclamati gli italiani Petacchi, Basso, l’emergente Formolo ed ovviamente la maglia rosa, lo spagnolo Alberto Contador che, dopo la caduta di Castiglione della Pescaia, ha stretto i denti e nonostante il dolore alla spalla sinistra è voluto essere al via. E’ stata lui la star, anche per quel brutto incidente a trecento metri dall’arrivo («Sono cose che succedono, ma serve un nuovo regolamento», dice Max Lelli prima di salire a bordo della moto della Rai), ma per tutto è stata una passerella trionfale.