I toscani Montano,Batini e Baldini sul tetto del mondo ai campionati Mondiali di Mosca di scherma
La "pisana" Martina Batini sale per il secondo anno consecutivo sul gradino più alto del podio in occasione dei Campionati del Mondo di scherma che si sono svolti a Mosca ed entra di diritto fra i nomi più importanti del fioretto mondiale contemporaneo.
Insieme alle sue compagne di squadra Martina ha infatti coronato un sogno bellissimo ed è riuscita ad agguantare un bis storico che conferma per l’ennesima volta l’assoluto valore della scherma nostrana e degli insegnamenti della scuola Di Ciolo.
Anche il "livornese" Andrea Baldini è risultato essere determinante per trascinare l'Italia del fioretto a squadre sul tetto del mondo:infatti nell'ultima giornata di gare della rassegna iridata di scherma, la nazionale italiana fa risuonare per due volte l'inno di Mameli all'interno dell'impianto costruito per i Giochi Olimpici di Mosca 1980, dopo aver conquistato due medaglie d'oro (femminile e maschile) nel fioretto a squadre. L'ultimo urlo in pedana è di Andrea Baldini, bravo nell'infliggere un secco parziale di 5-1 al russo Cheremisinov. Un assalto condotto con estrema convinzione e determinazione dal campione livornese che aveva ricevuto in dote un vantaggio di tre stoccate, collezionate dai compagni di squadra Daniele Garozzo e Andrea Cassarà.
Dopo una stagione non facile, segnata da un secondo posto nella tappa di Coppa del Mondo a San Francisco, il portacolori dell'Aeronautica Militare sale per la quarta volta sul tetto del mondo nella prova a squadre, aggiungendo nella personale bacheca l'undicesima medaglia conquistata alla rassegna iridata. Un palmarés di inestimabile valore in cui brilla particolarmente l'oro olimpico di Londra 2012.
Cambiano alcuni attori, ma la squadra italiana del fioretto maschile continua a fare incetta di titoli, confermandosi ad alti livelli: oro a Londra 2012, oro a Budapest 2013, bronzo 2014 a Kazan ed oro a Mosca 2015. Un titolo conquistato facendo cadere avversari illustri sul proprio cammino: dall'Ucraina agli Stati Uniti, sino alla semifinale con la Francia e la finale con i padroni di casa della Russia, guidata dall'ex ct Stefano Cerioni.
Dulcis in fundo il livornese Aldo Montano che con la squadra maschile di sciabola ha conquistato la medaglia d'oro che mancava da 20 anni agli azzurri battendo i padroni di casa della Russia nel Mondiale 2015.
I "Magnifici quattro" Aldo Montano, Diego Occhiuzzi, Enrico Berrè e Luca Curatoli hanno regalato la gioia più grande a tutti i tifosi italiani nel quinto giorno dei mondiali di scherma in corso a Mosca. Nella finale contro i padroni di casa il quartetto azzurro si è imposto con un incredibile 45-36 che ha regalato il successo all'Italia e interrotto lo strapotere dei russi nella sciabola.
Gli azzurri sono arrivati così a questo storico traguardo dopo un cammino entusiasmante costellato di vittorie incredibili: contro la Francia per 45-39 in semifinale, nei quarti di finale si erano imposti sulla Romania del talento Tiberiu Dolniceanu col punteggio di 45-32 e negli ottavi vincendo sul Messico per 45-32.
Una medaglia d'oro dunque per l'Italia che mancava da 20 anni, era dal Mondiale de L'Aja nel 1995 quando gli azurri salivano sul gradino più alto del podio nella sciabola maschile e in quella squadra c'erano Luigi Tarantino che oggi era in panchina come maestro di staffa e Raffaello Caserta, fratello di Luca Curatoli che oggi si è messo al collo la medaglia più prestigiosa.
Una domenica così sarà difficile da dimenticare! En plein azzurro a Mosca nell'ultima giornata dei Campionati del Mondo 2015.
L'Italia sale sul tetto del Mondo con entrambe le squadre di fioretto: il Dream team femminile composto da Arianna Errigo, Elisa Di Francisca, Valentina Vezzali e Martina Batini, e la compagine maschile formata da Andrea Baldini, Andrea Cassarà, Daniele Garozzo e Giorgio Avola.
Due medaglie che portano il bottino azzurro finale a quota cinque, con ben quattro titoli (Rossella Fiamingo nella spada, sciabola maschile a squadre, fioretto femminile a squadre, fioretto maschile a squadre), ed una di bronzo (Arianna Errigo nel fioretto), che proiettano l'Italia al secondo posto del medagliere, dietro i padroni di casa della Russia.
Il calar del sipario sulla rassegna iridata, non lesina emozioni! La doppia sfida Italia-Russia di fioretto inizia con le azzurre che, dopo l'oramai consueto inno in pedana, sin da subito impongono il loro ritmo. Elisa Di Francisca, Arianna Errigo, Martina Batini e Valentina Vezzali si impongono per 45-36, lasciandosi andare ai festeggiamenti in pedana per scaricare la tensione. E' il preludio alla seconda sfida, quella maschile.
L'assalto è più difficile. Andrea Cassarà, Andrea Baldini, Daniele Garozzo e Giorgio Avola lo affrontano con decisione lottando punto a punto, mantenendosi sempre in vantaggio, tranne un unico parziale, quello del 20-19 in favore dei russi. A chiudere è Andrea Baldini, giunto in Russia solo per la gara a squadre e quindi voglioso di dare il massimo. E' lui a mettere a segno la stoccata del 45-38 che dà il via alla festa azzurra che proseguirà sino alla partenza del volo verso l'Italia in programma all'alba di Mosca.
"Gruppo fantastico che soprattutto nelle difficoltà riesce a dare il massimo - è il commento a caldo del Commissario tecnico, Andrea Cipressa - Questi successi non solo ripagano i grandi sacrifici, ma soprattutto riscattano le prove individuali opache e, nel caso dei maschi, quella offerta a squadre agli Europei di Montreux. Ipotechiamo la qualificazione a Rio2016 ma, ed adesso lo sappiamo bene, per rimanere ai vertici serve dare il massimo, non abbassare la guardia e non sentirsi appagati".
La giornata trionfale del fioretto azzurro era iniziata con le donne protagoniste. Il "Dream Team", dopo aver sconfitto per 45-13 la Spagna nell'assalto del turno dei 16 svoltosi ieri, ha iniziato superando per 45-25 il Giappone, proseguendo poi avendo la meglio contro l'Ungheria col netto punteggio di 45-18.
Nel fioretto maschile Andrea Baldini, Andrea Cassarà, Giorgio Avola e Daniele Garozzo, dopo aver vinto l'assalto del tabellone degli ottavi, svoltosi ieri mattina, contro l'Ucraina per 45-32, hanno esordito questa domenica superando col punteggio di 45-37 la formazione degli Stati Uniti. In semifinale, il quartetto italiano si è reso artefice di una gran bella prestazione, superando nettamente, col punteggio di 45-25 i cugini della Francia, presentatisi al Mondiale da numero 1 del ranking mondiale.
Per il fioretto femminile a squadre si tratta della quindicesima medaglia d'oro nella storia, mentre quella collezionata dagli uomini è la ventunesima nell'albo d'oro iridato dell'Italia che, da oggi, può vantare una bacheca complessiva con ben 324 podii ai Campionati del Mondo Assoluti.