Si è svolta presso la Sala Cerimonie del Comune di Livorno la consegna delle borse di studio alla presenza del Sindaco della città labronica Luca Salvetti, del Presidente del Comitato Regionale Toscano della federatletica Alessandro Alberti, di Luigina Fabiani del MIUR, iniziativa fortemente volute dalla Società amaranto insieme allo sponsor Università Niccolo Cusano ed intestate a tre giovani atleti prematuramente scomparsi: Dario Pistolozzi, Leonardo Trainni e Andrea Matteucci.
Le famiglie hanno quindi premiato Davide Finocchietti, Giulia Centauro, Omor Moretti, AnnaLuisa De Santis, Marco Finocchietti.
Grande commozione da parte di tutti per una iniziativa che va a premiare gli atleti con i migliori voti scolastici mixati con i risultati tecnici.
Molto appassionato l’intervento del Presidente , che ha ricordato i tre ragazzi scomparsi e la volontà di ricordargli nel migliore dei modi per un’etica, quella della Società amaranto, che vuole insegnare ai giovani le regole dello sport che saranno poi le regole della vita, la volontà di fare comprendere ai giovani che lo studio è la parte importante della loro giovane età. Per l’occasione Giannone ha indossato una cravatta che gli fu donata dal pittore livornese Mario Madiai con disegnata la famosa rosa, che simbolicamenteha voluto donare ai familiare dei tre ragazzi.
Una iniziativa che diverrà annuale perché la memoria, i valori sono insiti nel DNA della Società amaranto.
Molto apprezzata l’iniziativa dai familiari sia dei tre ragazzi e dai familiari degli atleti livonesi, ma di tutta la comunità livornese.
La sciabola italiana protagoniosta alle Olimpiadi di Tokyo 2020, grazie anche ai due grandi atleti livornesi di cui la nostra città va fiera: Aldo Montano e Irene Vecchi. La nazionale maschile e quella femminile infatti conquistano contemporaneamente il secondo posto sulle pedane del Lussemburgo e di Atene.
Per Aldo Montano sarà la quinta olimpiade; per Irene Vecchi la terza.
Entusiasta per la doppia qualificazione il Commissario tecnico della Nazionale italiana di sciabola, Giovanni Sirovich. “Aver conquistato il pass olimpico – commenta il CT – ci permette di continuare a coltivare il nostro sogno. Abbiamo sempre lavorato guardando lontano, ma questo era il primo punto di partenza. Il primo step lo abbiamo superato e lo abbiamo fatto grazie all’impegno di tutto il gruppo azzurro. Adesso continuiamo a lavorare”.
Lorenzo Martelli, 20 anni, figlio di Mauro Martelli, conosciuto per i numerosi record ottenuti nella disciplina dell’indoor rowing, è salito sul primo gradino del podio nei Campionati assoluti Italiani di Hip Hop, dedicando al nonno, recentemente scomparso, questa vittoria.
Dopo aver collezionato titoli di rilievo sia nelle categorie giovanili che in quelle assolute si aprono con questa medaglia d’oro, per Lorenzo, le porte ai Campionati Europei che si terranno nella prossima primavera.
Complimenti da tutto il mondo sportivo livornese, e non solo!
Lorenzo Martelli, 20 anni, figlio di Mauro Martelli, conosciuto per i numerosi record ottenuti nella disciplina dell’indoor rowing, è salito sul primo gradino del podio nei Campionati assoluti Italiani di Hip Hop, dedicando al nonno, recentemente scomparso, questa vittoria.
Dopo aver collezionato titoli di rilievo sia nelle categorie giovanili che in quelle assolute si aprono con questa medaglia d’oro, per Lorenzo, le porte ai Campionati Europei che si terranno nella prossima primavera.
Complimenti da tutto il mondo sportivo livornese, e non solo!
Il coach livornese Walter De Raffaele conquista il quarto trofeo della sua carriera: la Coppa Italia.
Alla guida della Reyer Venezia, domenica 16 febbraio, con il punteggio 73-67, è stata sconfitta l'Happy Casa Brindisi. Sono stati quattro giorni di successi per la squadra guidata da De Raffaele che ha battuto la Virtus Bologna nei quarti di finale e la Olimpia Milano nella semifinale.
Dal mondo sportivo livornese, e non solo, i più sinceri complimenti per un percorso sempre più in crescita.