Atletica: concluso con successo il Firenze Multistars
Il norvegese Lars Vika Rise (con 7868 punti) in campo maschile e la brasiliana Vanessa Chefer (con 6100 punti, solo tre in meno rispetto al primato personale) in campo femminile hanno vinto il Firenze Atletica Multistars – Trofeo Zerneri Acciai, tappa del Challenge Iaaf di prove multiple, che si è concluso ieri all’ASICS Firenze Marathon Stadium dedicato a Luigi Ridolfi, organizzato da Firenze Marathon, Club 10+7, Atletica Firenze Marathon, Assi Giglio Rosso, Prosport e Fidal Toscana. Le gare si sono svolte quasi tutte in un clima meteorologicamente perfetto, poi la pioggia è caduta durante la penultima prova maschile (il giavellotto) e prima dell’ultima prova femminile, gli 800 metri, proprio prima che cominciassero le gare della prima giornata dei Campionati di società regionali Allievi e Allieve, ma la pista appena rinnovata, inaugurata in una manifestazione internazionale per l’occasione, ha tenuto bene. Non è mancato il pubblico, nell’arco della due giorni, richiamato anche dagli eventi collaterali messi in piedi dagli organizzatori, mentre nel pomeriggio della seconda giornata la sovrapposizione con le gare dei campionati di società Allievi e Allieve ha permesso a tantissimi Under 18 con relativi accompagnatori di essere coinvolti nell’evento internazionale. Tra le donne le prime due le rivedremo probabilmente alle Olimpiadi di Rio.
In campo femminile prima dell’ultima prova, quella degli 800 metri, erano almeno in tre in lizza per la vittoria finale, con la brasiliana Vanessa Chefer in testa con 5205 punti e la greca Sofia Ifadidou, vincitrice nel 2012 e lo scorso anno a Firenze, con 5140. Al terzo e quarto posto, distanziate di un’inezia (5065 punti contro 5058), la nigeriana Osazunowa (che aveva chiuso in testa la prima giornata) e la neozelandese Bing. Proprio quest’ultima vinceva la prova dei due giri in 2’12”47 e col punteggio complessivo di 5987 e probabilmente si assicura anche lei la possibilità di un posto in gara alle Olimpiadi di Rio. Così come la Chefer, che chiudeva al quarto posto gli 800 con 2’14”87.
La vincitrice, Vanessa Chefer, con 6100 punti ha ottenuto la miglior prestazione di sempre nelle quattro edizioni del Multistars svoltosi a Firenze; la seconda è la neozelandese Portia Bing con 5987 punti. Terza la greca Sofia Ifadidou con 5953 punti, vincitrice del Multistars lo scorso anno a Firenze e nel 2012 nell’ultima volta in cui la gara si era svolta a Desenzano. Le prime tre di quest’anno hanno comunque tutte fatto più punti delle rispettive posizioni delle precedenti tre edizioni fiorentine.
Primato personale con 5851 per la quarta classificata, la belga Noor Vidts, quarta agli ultimi Europei Juniores, così come per l’ukraina Sloboda (settima con 5715 punti).
Le italiane hanno chiuso al quindicesimo posto con 5134 punti con la campionessa italiana Federica Palumbo e al ventesimo con 4609 punti per la beniamina di casa Carolina Bocciolini, portacolori della Toscana Atletica Empoli, classe 89, che si è migliorata di circa 300 punti rispetto alla gara di quindici giorni fa a Piacenza.
La gara maschile ha perso nella seconda giornata, subito nella prima prova dei 110 ostacoli, non conclusa, il britannico Ashley Bryant, che aveva chiuso secondo nella classifica generale provvisoria e sembrava lanciato verso un podio sicuro, se non verso il successo finale.
Prima dell’ultima prova, i 1500 metri, si contendevano il successo i due norvegesi, Rise (7159 punti) e Roe (7137) mentre Michele Calvi, l’atleta allenato dal fiorentino Riccardo Calcini, al quarto posto con 6971 punti poteva pensare di insidiare il podio allo statunitense Moss (7016 punti). Ma Lars Vika Rise controllava da vicino il connazionale e riusciva a portare a casa il successo finale con 7868 punti. Secondo nella classifica generale Martin Roe (con 7855) in testa alla manifestazione dalla prima all’ottava gara. Poi terzo lo statunitense Miller Moss con 7712 punti, miglior performance personale degli ultimi tre anni.
Al primato personale anche lo sloveno Urban Cehovin, 12esimo con 7011 punti.
Migliore degli italiani Michele Calvi, sesto con 7433 punti e purtroppo penalizzato nei 1500 metri dalla corporatura possente. Simone Cairoli, terzo l’anno scorso, è decimo con 7226 punti. Paoluzzi è 16esimo con 6580 punti.
QUI TUTTI I RISULTATI:
http://www.iaaf.org/results/iaaf-world-combined-events-challenge/2016/29th-multistars-trofeo-zerneri-acciai-5912
IL RIEPILOGO
LA GARA FEMMINILE
I PODI DELLE SINGOLE PROVE DELLA SECONDA GIORNATA
Nel salto in lungo vittoria per la belga Hanne Maudens, unica a superare i 6 metri con 6,14. Poi la brasiliana Vanessa Chefer con 5,99. Segguono con 5,93 la neozelandese Portia Bing e l’ukraina Dayna Sloboda. A seguire altro parimerito con 5,93 la belga Noor Vidts e la francese Anouk Forafo.
Il giavellotto segna la rimonta, annunciata, della greca Sofie Ifadidou, che con 56,88 lancia alla seconda misura di sempre nella storia del Multistars. Secondo posto per la francese Marisa De Aniceto che lancia a 47,06 mentre non è da meno la brasiliana Vanessa Chefer che si tiene in linea con 46,31 al terzo lancio.
Sugli 800 prima la neozelandese Portia Bing con un finale in progressione. Poi allo sprint il secondo posto andava all’ucraina Daryna Sloboda in 2’13”18. Terza la giovane belga Noor Vidts in 2’14”51.
COSI SI ERA ANDATA TRA LE DONNE LA PRIMA GIORNATA
Tra le donne al comando della gara dopo la prima giornata e le prime quattro prove, con 3629 punti, così come aveva chiuso in testa anche l’anno scorso ma con 20 punti in meno, c’era la nigeriana Uhunoma Osazuwa, capace di 13”44 sui 100 ostacoli (vinti), 1,78 nel salto in alto, 12,12 nel lancio del peso e 24”34 sui 200 metri (vinti). Al secondo posto della classifica provvisoria la brasiliana Vanessa Chefer (3570 punti) poi la belga Noor Vidts (3559). Segue la brasiliana De Sousa (3525 punti) e la neozelandese Portia Bing (3476 punti). Tra le italiane Federica Palumbo aveva chiuso in quindicesima posizione con 3005 punti, Carolina Bocciolini, portacolori della Toscana Atletica Empoli, 18esima con 2850 punti.
Le migliori delle singole gare dell’eptathlon sono state: sui 100 ostacoli la nigeriana Uhunoma Osazuwa prima in 13”44, poi Marthe Koala del Burkina Faso, con 13"54 (stesso tempo con cui vinse la prova lo scorso anno); terza con 13”74 la greca Sofia Ifadidou, la vincitrice della classifica finale l’anno scorso .
Nel salto in alto 1,78 per la nigeriana Uhunoma Osazuwa (che l’anno scorso vinse la gara con 1,81) e 1,78 anche per la belga Noor Vidts. Con 1,75 invece le brasiliane Chefer e De Sousa, la belga Maudens e l’ucraina Sloboda.
Nel lancio del peso le migliori (a pari merito) sono state la brasiliana Tamara De Sousa e la francese Audilia Da Veiga entrambe con 14,04. Poi la brasiliana Vanessa Chefer (13,58) e la giamaicana Kaymarie Jones (13,31).
Sui 200 metri vince ancora la nigeriana Uhunoma Osazuwa in 24”34 davanti alla brasiliana Vanessa Chefer con 24”38, terza la vincitrice della penultima serie, la belga Noor Vidts che fa 24”83.
LA GARA MASCHILE
I PODI DELLE SINGOLE PROVE DELLA SECONDA GIORNATA
Sui 110 ostacoli successo dello statunitense Miller Moss con 14”44. L’azzurro Michele Calvi è secondo con 14”63, mentre terzo è stato l’estone Mikk Meerents con 14”80.
Nel disco vittoria per l’azzurro Michele Calvi con 49,14 al primo lancio sul norvegese Martin Roe con 46,25; terzo il connazionale Lars Viken Rise con 45,63.
Nel salto con l’asta il migliore è stato il belga Niels Pittomvils, con 5,05 nonostante la pioggia che ha interrotto a tratti lo svolgimento della sua prova.
Nel giavellotto grande risultato tecnico con il norvegese Lars Vikan Rise che vince con la seconda prestazione di tutti i tempi al Multistars, 68,67. Al secondo posto il connazionale Martin Roe, 59,91; terzo è il tedesco Renè Stauss con 57,51.
Sui 1500 metri primo Roberto Paoluzzi con 4’28”64, poi il francese Pierre Joseph-Parfaite con 4’30”66, terzo il belga Niels Pittomvils con 4’32”76.
COSI’ ERANO ANDATE LE GARE UOMINI DELLA PRIMA GIORNATA
Tra gli uomini dopo cinque prove comandava il norvegese Roe Martin con 4113 punti (10”82 sui 100 metri, 7,15 di salto in lungo, 15,36 di lancio del peso, 1,92 di salto in alto, 49,90 sui 400 metri). Secondo il britannico Ashley Byant con 4017 punti (che secondo le proiezioni potrebbe portare a casa il successo finale con 8057 punti). Terzo dopo la prima giornata il norvegese Lars Vikan Rise con 3974 punti. Quarto era l’azzurro Simone Cairoli, con 3974 punti, che l’anno scorso aveva chiuso in testa la prima giornata (con 4086 punti).Tra gli azzurri ottimo nono aveva chiuso Michele Calvi con 3813 punti, Paoluzzi 20esimo con 3408 punti, Arrigoni 24esimo con 3297 punti.
Le singole prove: i 100 metri li ha vinti il norvegese Martin Roe che con 10”82 ha superato per un centesimo l’olandese Sybren Blok (10”83); terzi con lo stesso tempo gli azzurri Simone Cairoli e Michele Calvi (10”95).
Il salto in lungo è andato al britannico Ashley Bryant con 7,43, davanti al francese Kevin Mayer (7,23) e allo stesso Cairoli (7,19).
Ancora Martin Roe ha vinto il lancio del peso con 15,36, per tre centimetri davanti al connazionale Lars Vikan Rise (15,33), e poi Kevin Mayer (14,73).
Il salto in alto va all’estone Mikk Meerents con 2,10; secondo con 2,04 il tedesco Renè Stauss poi entrambi con 2,01 Ashley Bryant e Lars Vikan Rise. Simone Cairoli si ferma a 1,98 mentre Michele Calvi arriva fino a 1,92.
La prova dei 400 metri l’ha vinta lo statunitense Miller Moss con 48,78 poi l’azzurro Simone Cairoli con 49”50, terzo il francese Pierre Joseph-Parfaite con 49”71.