Dama: Borghetti trionfa anche in Usa
Il campione livornese Michele Borghetti vince nella nuova specialità e conquista il diritto di battersi per il titolo mondiale. Borghetti si impone a Branson, Missouri (Stati Uniti), in una specialità della dama inglese (11 contro 11 anziché 12 contro 12) e conquista il diritto di sfidare il detentore del titolo mondiale di questa disciplina. Si tratta di un nuovo successo internazionale per il pluripremiato campione livornese che detiene anche il record mondiale bendato sulle 64 caselle, avendo nel 2003 affrontato in contemporanea ben 23 avversari, tutti agonisti, con ben 17 vittorie, 6 pareggi e nessuna sconfitta.
In che cosa consiste questa complessa specialità? A spiegarlo è il padre di Michele, Gianfranco Borghetti, primo e grande sostenitore del figlio.
«Si toglie dalla damiera, a sorteggio, una pedina ciascuno e poi si sorteggia con quali mosse iniziare la partita. Questo è uno dei tre sistemi di gioco che vengono praticati nella dama inglese, la più conosciuta e giocata nel mondo intero». Michele Borghetti che gioca a dama inglese da soli 6 anni e mezzo, in questo breve lasso di tempo ha conquistato il titolo mondiale negli altri due sistemi di gioco e cioè 3moves (prime tre mosse sorteggiate) e Gayp (mossa libera).
Vincendo negli States, adesso Borghetti può dare l'assalto al titolo mondiale anche di questa specialità. «Qualora dovesse riuscire in questa ulteriore impresa, sarebbe l'unico nella storia della dama inglese, che ha visto disputare il primo titolo mondiale nel 1847, a detenere contemporaneamente le tre corone mondiali - dice con orgoglio babbo Gianfranco - Si tratta di una specialità difficilissima, che mette in luce le capacità analitiche del giocatore. Le infinite possibilità di gioco rendono pressoché impossibile imparare a fondo la teoria e quindi solo menti elaborate riescono ad approfondire le varie dinamiche». Un passo indietro: come è nato questo campione tutto livornese? Borghetti oggi ha 44 anni: ha iniziato a giocare a dama nel 1985, quando aveva 12 anni e in questo lungo periodo ha vinto infinite volte e conquistato un'infinità di titoli, italiani e internazionali. In Italia 53 titoli tricolori, pur avendo spesso rinunciato a partecipare. A livello internazionale, nella dama inglese conquista il primo titolo mondiale, nelle 3 moves, nel 2013 battendo il detentore Alex Moiseyev, russo naturalizzato americano, che lo deteneva da ben 12 anni.
Nel 2014 vince il titolo mondiale degli "Sport della mente" e nel 2015 conferma il titolo mondiale delle "3 moves" (che si disputa ogni 2 anni) battendo il sudafricano Lubabalo Kondlo. Nel 2016 si dedica per la prima volta al sistema "Gayp" e, dopo aver vinto a Knighton (Galles) il challenge, batte il connazionale Sergio Scarpetta e vince un altro titolo mondiale, detenendo in contemporanea le due corone iridate.
Questi tre grandi giocatori erano tutti presenti a Branson e si sono piazzati, nell'ordine di presentazione, al 4°, 3° e 2° posto. Oltre a vincere in giro per il mondo, Michele Borghetti da due anni insegna la dama nelle scuole cittadine, nell'ambito del Progetto "Gioco scaccia gioco". Si tratta di un progetto con un’importante valenza sociale: gli scacchi e la dama contro il gioco d'azzardo, ideato dal maestro di scacchi Andrea Raiano e sostenuto dall'amministrazione comunale col supporto della vicesindaca Stella Sorgente e del consigliere Comunale Valter Sarais. Ben 41 le classi che hanno aderito con circa 1000 ragazzi. Mille studenti che attraverso queste discipline intendono amplificare un messaggio di “guerra” ai
giochi alla base della ludopatia. La festa finale di questa edizione del progetto si terrà il 5 e 6 giugno alla Terrazza Mascagni. Da quest'anno sono ricominciati anche i corsi extrascolastici per bambini, che si tengono al Museo di storia naturale del Mediterraneo e all'oratorio dei Salesiani.