Nuoto, Europei: sale sul podio anche Federico Turrini, bronzo nei 400 misti
Meraviglioso bronzo nei 400 misti ai Campionati Europei di nuoto, conclusi ieri a Londra, per Federico Turrini che regala all'Italia l'ultima medaglia, bissando il successo ottenuto agli Europei 2014 a Berlino. Il livornese si conferma tra i migliori mististi del vecchio continente offrendo una prestazione intelligente ed efficace, soprattutto a stile libero (4’14’’74, 58″69, 2’04″04, 3’17″43 i passaggi).
"E' bellissimo riconfermarsi sul podio europeo per la seconda volta consecutiva, soprattutto visto che avevo preso il quarto posto nei 200 misti perdendo un po' un'occasione" - il commento di Turrini dopo la gara - "la forma non era uguale a quella degli assoluti, abbiamo provato a mantenerla. Era un'occasione per salire su un podio importante e volevo coglierla a tutti i costi. Oggi sono stato intelligente, non mi sentivo tantissime energie. Ho preferito impostare una gara più accorta nella parte iniziale". L'oro è andato all'ungherese David Verraszto, che ha fatto gara a sé chiudendo in 4'13"15, l'argento allo slovacco Richard Nagy (4'14"16). L'azzurro ha nuotato in 4'14"74.
Peccato per Martina De Memme che è quarta nei 400 stile libero in 4'08"19, dietro la imprendibile ungherese Kapas, che in 4'03"47 è medaglia d'oro col terzo tempo mondiale, la britannica Jazz Carlin da 4'03"85 e la spagnola Mireia Belmonte da 4'06"89; settima è Diletta Carli in 4'09"51. Martina: "Non posso rimpiangere niente. Le energie nervose mi hanno tolto energia, ero un po' agitata - il commento di De Memme dopo la gara - però questo tempo è vicino al personale di 4'07 sebbene con medaglia alle Universiadi e altra forma rispetto a quella di oggi. Sono contenta. La medaglia l'avrei sognata, però in gara c'erano nomi di rilievo. Mi fa onore stare alle spalle di queste big".
Impresa da 10 in pagella anche per Sara Franceschi che, a soli 17 anni, si prende una meravigliosa finale europea nei 200 Misti (2’12’’95, quinto crono); la più piccola fra le 16 semifinaliste è un concentrato di talento ed efficacia.
Semifinale (200 rana) per Francesca Fangio, ranista del '95, alla sua prima esperienza fra i "grandi" dopo le numerose convocazioni nella rappresentative azzurre giovanili.
Il livornese Gabriele Detti a Londra chiude con una medaglia d’oro, due d’argento e un bronzo. Strepitosa la sua ultima frazione da 1’45”39, e ora l’obiettivo sono le Olimpiadi.
Cala il sipario sul campionato Europeo di nuoto a Londra e la valutazione dei risultati ottenuti dagli atleti livornesi non può che destare immensa soddisfazione.
Cinque gli atleti in nazionale assoluta (Gabriele Detti, Turrini, Sara Franceschi, Martina De Memme e Francesca Fangio, tutti allevati dalla Società Nuoto Livorno...) e due tecnici federali membri dello staff azzurro (Stefano Morini e Stefano Franceschi). Statistica importante, unica in Italia e storica per lo sport cittadino, visto che la potenza di club tipo C.C. Aniene deriva dall'acquisizione di atleti già formati (vedi Detti e Fangio del Team Lombardia).
Qui si tratta d'insegnamento e avvio alla pratica del nuoto, non di allenamento. Poi, naturalmente, tanto di cappello a chi ha permesso a questi ragazzi di sfondare a livello internazionale.