La grossetana Cristiana Artuso domenica scorsa ha partecipato ai Campionati italiani cross master di Atletica Leggera a Marina di Ugento, come tappa di riavvicinamento alle gare, chiudendo con un bronzo di categoria, nonostante sia rientrata da poco alle gare dopo due anni di infortuni. L’atleta maremmana si è classificata 5^ assoluta e 3^ di categoria.
"Arrivando da 2 ori europei e un mondiale di categoria nei cross può suonare un po' strano come risultato però posso dire di aver dato veramente tutto e anche di più – ha dichiarato l’Artuso -. Ammetto che ho sofferto quasi fin dall'inizio sia fisicamente che mentalmente però ho tenuto duro fino in fondo. E visto il periodo non posso che essere soddisfatta".
L’alteta maremmana ha fatto un percorso apparentemente piatto, ma molto tecnico e insidioso, che si snodava per 4 chilometri.
Sono partite in 65 atlete delle categorie w35 e w40 tra cui la mezzofondista azzurra Emma Quaglia, che ha subito vivacizzato il ritmo dalle prime battute. Dopo un avvio in scia della testa della gara, la Artuso, ha sfilato gradatamente cercando di restare nelle prime posizioni e chiudendo 5 assoluta e terza ( w35) nella sua categoria con il tempo di 14' 59".
Ritorno vincente per il grossetano Stefano La Rosa alla Treviso Marathon.
Sul traguardo di Conegliano (TV), il portacolori dei Carabinieri si aggiudica il successo in 2h12:26 nella sua prima uscita agonistica sui 42,195 chilometri dopo la partecipazione alle Olimpiadi di Rio. Per il 31enne toscano è la seconda affermazione in questa corsa, visto che era riuscito ad imporsi anche due anni fa (con 2h12:05) in occasione del suo debutto sulla distanza. Per l´azzurro, che si allena sotto la supervisione di Giuseppe Giambrone, crono parziali di 30:43 al 10° km, 1h05:49 a metà e 1h33:51 al 30° km, in una gara disputata in gran parte sotto la pioggia. Alle sue spalle il keniano Wesley Kiprono Kemboi in 2h16:32, terzo l´ugandese Simon Rugut Kipngetich con 2h23:40. "Speravo di finire almeno sotto le 2 ore e 12 minuti - commenta La Rosa che ha un record personale di 2h11:11 stabilito ad Amsterdam nel 2015 - ma non ero brillante nel finale. Ho comunque vinto e sono contento, per me era importante correre una maratona dopo quella olimpica e alcuni problemi fisici, perché non pensavo neanche di poterla fare in questo periodo".
Al femminile davanti a tutte la keniana Lucy Liavoga, che in 2h25:12 precede le croate Marija Vrajic (2h52:29) e Jasmina Iljas (2h55:55).
Nella seconda edizione della Treviso Half Marathon, la più veloce tra le donne è Rosaria Console che chiude in 1h13:29. Quest´anno la 37enne pugliese delle Fiamme Gialle, campionessa italiana in carica, aveva già corso in 1h12:48 a Verona tre settimane fa. Completano il podio la vicentina Deborah Toniolo (Laguna Running, 1h21:26) e la ceca Michaela Mertova (1h23:58), mentre nella gara maschile si impone Fabio Bernardi (Body Evidence Elgevero Team) in 1h10:06 nei confronti di Youssef Aich (Pod. Il Laghetto, 1h10:09) e Gunther Mair (1h10:13). (fonte: Fidal Toscana)
Nella cornice del successo riscosso complessivamente dalle Final Eight di Coppa Italia di Hockey, non può non evidenziarsi la novità della Final Four di Hockey Femminile. L’occasione è stata perfetta per dare luce a questa disciplina, oltre che per riflettere sulle problematiche che la donna sportiva incontra nello svolgimento della propria attività. Con grande entusiasmo le giovani giocatrici si sono fatte testimonial della campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere, ed hanno giocato tutte con la fascia lilla (colore dell’Olympia de Gouges) al braccio e con i braccialettini con lo slogan “Ok: in rete contro la violenza”.
La circostanza è stata propizia anche per riflettere sui problemi che attualmente le donne incontrano nel mondo dello sport e sulla concomitante enorme valenza educativa di questo, in particolare per le ragazze e soprattutto come possibile forma di prevenzione contro la violenza. Ne hanno parlato al Magna domenica Lucia Ceccarelli del esperta SRdS del Coni, Francesca Fusco e Marina Capone del Centro Antiviolenza, moderate da Sabrina Gaglianone, presidente dell’associazione.
A fine torneo una commissione ha indicato la giocatrice più rappresentativa, e il primo premio Olympia De Gouges è andato alla portiera del Breganze (squadra che si è anche aggiudicata la Coppa Italia) Cracco Alice. Follonica dunque è stata davvero una grande festa per l’hockey femminile italiano e occasione di riflessione su tutte le donne.
Al giovane pugile della Fight Gym Grosseto, Alessio Genovese, allenato da Raffaele D’Amico, campione europeo scholl boy, è arrivata la prima convocazione in Nazionale Junior del 2017. Da ieri si trova al Centro sportivo militare dell’Esercito presso la Caserma della Cecchignola a Roma, agli ordini del tecnico della Nazionale Giulio Coletta.
Il 14 marzo a Firenze, in occasione delle premiazioni del "Pegaso dello Sport", il giovane talento della boxe riceverà dal Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, il prestigioso riconoscimento per il suo grande risultato in un campionato europeo.
Ai Campionati Italiani Juniores e Promesse Indoor di Ancona, arriva la quarta medaglia tricolore della carriera nel salto in alto di Allegra Patterlini. La ventenne allenata da Alessandro Moroni conquista il bronzo nella rassegna nazionale under 23 con il primato stagionale di 1.73 valicato alla seconda prova, a tre centimetri dal record personale di 1.76, dopo aver fatto 1.67 e 1.70 alla prima e superando qualche difficoltà di rincorsa alle quote iniziali, per ritrovare poi la giusta concentrazione.
Una conferma ai massimi livelli per la grossetana, che si allena al campo Zauli e gareggia per il club romano scudettato dell’Acsi Italia Atletica. Nel 2013 aveva vinto il bronzo allieve (under 18) e nel 2014 l’argento juniores (under 20), cogliendo lo stesso metallo all’aperto in quella stagione, e così aggiunge una medaglia nella nuova categoria alla sua ricca bacheca.
Nella seconda prova regionale dei campionati invernali di lanci, ancora sugli scudi il martellista Matteo Macchione si dimostra uno dei migliori specialisti italiani. A Pontedera, in una situazione ambientale difficile con pedana bagnata e temperatura molto rigida, il 18enne dell’Atletica Grosseto Banca Tema allenato da Francesco Angius ha scagliato l’attrezzo a 58.06 per ribadire quasi al centimetro il risultato di 58.08 ottenuto nella scorsa settimana, aggiudicandosi la gara degli juniores con quasi sette metri di vantaggio sul secondo classificato. Dopo un inizio con alcune incertezze, al terzo lancio ha piazzato il lancio della vittoria che fa ben sperare in vista della rassegna tricolore, in programma a Rieti nell'ultimo weekend di febbraio. In gara anche Mario Baldoni, ottimo secondo tra gli assoluti con 53.83. (fonte: Il Tirreno-sport Grosseto).