Domenica 17 aprile si è tenuto nella Sala Tirreno il consueto appuntamento annuale del Comitato follonichese dei Veterani dello Sport, con il patrocinio del Comune di Follonica.
Stefano Palmieri è l’ “Atleta dell’anno” . Il giocatore di golf ha ricevuto l’ambito premio per aver concluso al terzo posto di categoria il 27° British Blind Open a Kingross (Scozia) e vinto l´Open Italy di golf; con queste vittorie si è guadagnato la qualificazione in rappresentanza dell´Italia ai Campionati del mondo 2016 in Giappone. Palmieri era accompagnato dall´allenatore Andrea Mencattini, al quale è stata consegnata una pergamena, e dal presidente del Golf Club Toscana del Pelagone; è l´unico al mondo che ha iniziato a giocare a golf da non vedente e a vincere un´open ed è stato accolto con emozione e gioia da tutto il pubblico presente. Stefano Palmieri ne è senza dubbio un esempio eccezionale.
Oltre a Palmieri, alla presenza del sindaco Andrea Benini, del presidente Unvs locale, Alfio Pelegrinetti, del presidente Unvs nazionale, Gianpaolo Bertoni, e del delegato Coni provinciale, Daniele Giannini, tanti gli atleti che sono stati premiati per i loro risultati e impegni sportivi dell'anno 2015. Il premio speciale “Sport e talento” è stato consegnato a Matteo Casuccio che è riuscito nella sua impresa motociclistica, concludendo la Dakar 2015 dopo 9 mila chilometri e quasi 73 ore in sella alla sua moto. Il “Veterano dell’anno” è invece Moreno Terrosi, campione italiano di tiro a volo. Tra i “Giovani emergenti” hanno ricevuto il premio i fratelli Tommaso e Andrea Gazzarri del Club nautico per le loro imprese velistiche.
Il Premio “La Guglia” per la società sportiva che nel 2015 si è maggiormente distinta è stato consegnato al Golfo Rugby Scarlino per il grande impegno in ambito giovanile. Sono stati inoltre premiati Umberto Josè Varbaro, Francesco Diddi, Filippo Frassinetti, Lucia Bartoli, Angelica Achilli e Giulio Cherici del gruppo Vela Lni, le squadre under 13, under 15 e i veterani del Follonica Hockey, Erika Raffaelli del Karate Skf Follonica, Paola Tecchio, Duccio Cheli, Mattia Rossi e Lorenzo Luietto del Minigolf. Per il tiro a volo sono stati premiati Bruno Bracalini, Matteo Bracalini, Aldo Martellacci, Paolo Braschi, Fabrizio Storai, Nelio Salvestrini, Alessandro Cavagni e Piero Salvadori. Altri riconoscimenti sono stati consegnati a Federica Peruzzi del pattinaggio artistico, Naima Boni e Sandro Lecci della pallavolo, Ilaria Piazza e Riccardo La Sorsa dell’atletica, gli Aquilotti del Follonica basket, la squadra under 10 del Golfo Rugby Scarlino, Daniele Gesi dell’Usd Calcio e Cesare Tonielli del calcio a 5.
“Questa sala gremita di persone dimostra la ricchezza del mondo dello sport, - ha detto il Sindaco durante il suo intervento in cui ha voluto ricordare anche Giuliano Poccetti - una ricchezza di risultati e di valori che questo mondo insegna. È vero che a Follonica abbiamo molti impianti, ma abbiamo soprattutto tante persone straordinarie che insegnano questi valori, non solo sportivi, ma di umanità. Insegnamenti che non si imparano davanti a una cattedra ma sul campo, che rappresenta un’educazione profonda e importante alla libertà.”
Finale entusiasmante per gli Italian Open Championships 2016 di Grosseto, meeting di atletica paralimpica e quarta tappa del circuito IPC Athletics Grand Prix. Nella terza e conclusiva giornata, cadono altri 4 primati italiani per un totale di 10 record nazionali durante l’intera manifestazione, quando mancano due mesi esatti all’inizio dei Campionati Europei Paralimpici di atletica che si svolgeranno nella città toscana dal 10 al 16 giugno. La staffetta 4x100 metri dell’Italia femminile realizza la migliore prestazione mondiale, finora vacante nella categoria T42-47, in 1:02.29 con il quartetto formato da Monica Contrafatto (Paralimpico Difesa), Federica Maspero (Omero Runners Bergamo), Alessia Donizetti (Omero Runners Bergamo) e Giusy Versace, protagonista ieri alla sua prima vera prova sui 400 metri T43. La portacolori delle Fiamme Azzurre conquista il record italiano tagliando il traguardo in 1:04.21, per migliorare nettamente il precedente limite tricolore di 1:07.41 che era valso a Federica Maspero il quarto posto ai Mondiali di Doha nella scorsa stagione. “Ora ho capito cosa è il giro della morte - le parole di Giusy Versace - e fare il record italiano all’esordio stagionale mi dà grande energia. Ho forza nelle gambe ma non mi sono saputa gestire, ho mollato negli ultimi 40 metri. Era la prima gara, non dovevo brillare qui ma è andata bene”.
Doppietta per Oxana Corso (Fiamme Gialle) che dopo il record italiano dei 200 metri T35 (31.67) concede il bis anche nei 100 abbattendo il muro dei 15 secondi. Il suo 14.91 (+2.0) strappa ulteriori 23 centesimi al primato dello scorso ottobre:“Quando gareggio, mi sento volare e voglio essere più veloce della luce! Sento che posso avere molti margini di miglioramento in vista delle prossime gare, dagli Europei di giugno a Grosseto alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro. Voglio raggiungere e superare me stessa!”.
In chiave maschile la vera sorpresa è Andrea Lanfri. Colpito da meningite fulminante, 29enne di Pieve di Compito (Lucca), il velocista biamputato del Gsh Sempione 82 in due giorni firma altrettanti record italiani T43, prima nei 200 metri (27.57) e quindi nei 100 con un eccellente 13.06 che fa ben sperare: “Un risultato oltre ogni aspettativa. Sono solo sei mesi che ho le protesi e tre che mi alleno. Il mio obiettivo è cercare di migliorare sempre di più”. Nel disco F11 Oney Tapia (Omero Runners Bergamo) incrementa la sua miglior prestazione mondiale dell’anno, portandola a 38,41 grazie all’ultimo lancio. Sulla pedana del lungo T44 successo del piemontese Roberto La Barbera (Pegaso) con 6,09 (+0.3).
Fra i tanti campioni internazionali in azione a Grosseto per testare la pista degli Europei, spicca la britannica in carrozzina Meggan Dawson-Farrell (T54) che in tre giorni di competizioni ha vinto cinque gare (venerdì gli 800, sabato 200, 400 e 1500, domenica i 100 metri). Il connazionale Isaac Towers (T34), classe 1998, si è invece fermato a quattro primi posti. Nel giavellotto F12 lo spagnolo Hector Cabrera raggiunge la vetta del ranking mondiale stagionale con un lancio da 58,85. Tante le gare disputate in contemporanea: su pista, nei salti e in ben cinque pedane di lanci all’interno dello stadio Zecchini, per il quarto anno consecutivo, con 237 atleti iscritti in rappresentanza di 40 nazioni e provenienti da ogni angolo del mondo.
Coinvolti ben 470 volontari, nell’evento organizzato da Fispes, Atletica Grosseto Banca della Maremma e Comune di Grosseto. Tante le gare disputate in contemporanea: su pista, nei salti e in ben cinque pedane di lanci all’interno dello stadio Zecchini, grazie all’impegno del Gruppo Giudici Gare della Fidal, con 237 atleti iscritti in rappresentanza di 40 nazioni e provenienti da ogni angolo del mondo. Notevole la copertura mediatica, con quasi cinque ore di diretta sui canali Rai Sport. Presenti fra gli altri nella seconda giornata Emilio Bonifazi, sindaco di Grosseto, mentre nella terza Paolo Borghi, vicesindaco e assessore allo sport del Comune di Grosseto, e Luca Ceccarelli, assessore al turismo del Comune di Grosseto.
Sandrino Porru, presidente Fispes, dichiara: “E’ stato un importante test event per gli Europei, grazie a un bel lavoro di squadra che ha visto impegnati tanti volontari con entusiasmo e umiltà, insieme allo staff del comitato organizzatore. Il Grand Prix a Grosseto era quasi una scommessa all’inizio, ma il percorso di crescita che qui abbiamo intrapreso ci rende orgogliosi”.
Soddisfatto il referente tecnico nazionale Mario Poletti: “L’aspetto interessante di questa manifestazione è che i record italiani sono arrivati nella velocità, nei lanci, nel mezzofondo e nei salti a dimostrazione di come il movimento si stia rivitalizzando su tutti i fronti. C’è sicuramente ancora tanto da fare, ma sta aumentando il numero degli atleti che potrebbero partecipare all’Europeo di giugno. Siamo contenti anche di aver messo a punto una staffetta femminile che è arrivata alla migliore prestazione mondiale, risultato che mi auguro farà da stimolo alle altre nazioni per un confronto su questa specialità”.
Adriano Buccelli, presidente del Comitato organizzatore locale e dell’Atletica Grosseto Banca della Maremma, afferma: “Per il successo di questa manifestazione, in tanti hanno dato il loro contributo, dalle forze di polizia al questore, dal comandante dei Carabinieri al comandante della Polizia municipale, ai vigili urbani volontari. Nel settore dei trasporti c’è stato l’intervento della Polizia Penitenziaria e dell’Aeronautica Militare. Un grande ringraziamento ai volontari, in particolare ai referenti di ogni settore che si sono prodigati perché tutto funzionasse al meglio, all’Anpas per i servizi sanitari, al sindaco Emilio Bonifazi, al vicesindaco e all’assessore allo sport Paolo Borghi, a tutta l’amministrazione comunale e in particolare all’ufficio sport e al settore sport dei lavori pubblici, alla Banca della Maremma, al personale di Sei Toscana”.
MIGLIORE PRESTAZIONE MONDIALE
4x100 T42-47: Monica Contrafatto (Paralimpico Difesa), Federica Maspero (Omero Runners Bergamo), Alessia Donizetti (Omero Runners Bergamo), Giusy Versace (Fiamme Azzurre) 1:02.29
PRIMATI ITALIANI
100 T43: Andrea Lanfri (Gsh Sempione 82) 13.06 (+0.4)
200 T43: Andrea Lanfri (Gsh Sempione 82) 27.57 (+1.5)
1500 T37: Spartak Doci (Aspet Siracusa) 4:47.51
Peso F34: Giuseppe Campoccio (Paralimpico Difesa) 8,18
Disco F43: Moreno Marchetti (Paralimpico Difesa) 21,42
100 T35: Oxana Corso (Fiamme Gialle) 14.91 (+2.0)
200 T35: Oxana Corso (Fiamme Gialle) 31.67 (-0.2)
400 T43: Giusy Versace (Fiamme Azzurre) 1:04.21
Lungo T37: Francesca Cipelli (Veneto Special Sport) 3,47 (+0.8)
4x100 T42-47: Monica Contrafatto (Paralimpico Difesa), Federica Maspero (Omero Runners Bergamo), Alessia Donizetti (Omero Runners Bergamo), Giusy Versace (Fiamme Azzurre) 1:02.29
Nelle foto: Giusy Versace, Oxana Corso e Andrea Lanfri
A Gallipoli, dove si sono svolte le Finali dei Campionati Italiani SchoolBoy e Junior indetti dalla F.P.I., si chiude la prima avventura di Alessio Genovese dell'ASD Fight Gym Grosseto, giovane talento preparato da Raffaele D’Amico, con la conquista del gradino più alto del podio nel Schoolboy kg. 48.
Alla Competizione, che si è tenuta dal 6 al 10 aprile, hanno partecipato 115 Boxer SchoolBoy e 134 Junior. Moltissimi i mach svolti in quattro giorni, 17 quelli nella giornata di chiusura della Kermesse.
Il successo è arrivato al termine di un torneo dove in quattro giorni ha eliminato prima per ko l’abruzzese Rodolfo Giusti, ha avuto poi ragione ai punti con il campione italiano uscente Daniele Salerno e ha infine conquistato il titolo contro il lombardo Oussami Naim in tre riprese che hanno visto Alessio Genovese aggredire costantemente il longilineo avversario per poi entrare nella guardia e colpire.
Il presidente Amedeo Raffi esprime la sua gioia ed emozione congratulandosi con il giovane talento affacciatosi da poco al pugilato e alla palestra grossetana, ma che grazie all’intuito e le capacità di Raffaele D’Amico ha saputo così in breve tempo conquistare la vetta nazionale della categoria.
Prossimo impegno per Alessio il torneo degli Azzurrini in programma a Mondovì a fine maggio.
Mancano poche ore agli Italian Open Championships 2016, il meeting internazionale di atletica paralimpica inserito del circuito IPC Athletics Grand Prix, che si disputerà allo Stadio Carlo Zecchini di Grosseto da venerdì 8 a domenica 10 aprile per il quarto anno consecutivo. All’evento parteciperanno 237 atleti provenienti da ogni angolo del mondo, con un numero record di 40 nazioni rappresentate. Sulla pista e sulle pedane del capoluogo maremmano, sono attese tante sfide interessanti di alto livello internazionale, con un gran numero azzurri al via.
Tra le protagoniste ci sarà Oxana Corso, giovane romana delle Fiamme Gialle, medaglia di bronzo T35 nel 2015 ai Mondiali di Doha sui 200 metri dopo aver conquistato due argenti nella Paralimpiade di Londra (100 e 200 all’età di 17 anni). Il lanciatore Oney Tapia (Omero Runners Bergamo), cubano di origine ma lombardo di adozione, si presenta nel disco F11 da leader mondiale dell’anno grazie alla misura di 38.14 ottenuta tre settimane fa ad Ancona, nella rassegna tricolore invernale.
Le prove di velocità annunciano quindi la compagna di club Federica Maspero, brianzola che si è piazzata quarta a Doha nei 400 T43 e stavolta sarà impegnata su 100 e 200 metri. Da seguire poi la siciliana Monica Contrafatto (Paralimpico Difesa): bersagliera, ha avuto l’amputazione della gamba destra nel corso di una missione in Afghanistan nel maggio 2012. Ai Mondiali è stata quinta sui 100 T42. Iscritta a due gare la sprinter Giusy Versace (Fiamme Azzurre), 100 e 400 metri T43. Nel lungo T44 fari puntati su Roberto La Barbera (Pegaso), l’argento paralimpico del 2004 che nello scorso weekend ha eguagliato il suo record nazionale indoor con 6.38, e nel giavellotto F44 su Giacomo Poli (Francesco Francia Bologna). Non sarà presente invece nel disco Assunta Legnante (Anthropos Civitanova Marche).
Ritornerà allo stadio Zecchini il greco Manoulis Stefanoudakis, autore del record mondiale nel giavellotto F54 con 29.54 durante la scorsa edizione, prima di aggiudicarsi l’oro iridato. Il russo Egor Sharov è invece il campione del mondo sugli 800 T13, ma ha vinto anche l’argento dei 400 e sarà impegnato in entrambe le competizioni. Nei 200 T42 il 31enne veterano di guerra britannico Dave Henson, ex comandante delle forze armate, andrà in caccia di un buon risultato verso le Paralimpiadi di Rio, come molti altri partecipanti. Ha perso le gambe nel 2011, ma la sua carriera sportiva di alto livello è iniziata solo l’anno scorso.
Nei lanci, attenzione all’iridato del peso F44, lo slovacco Adrian Matusik che sarà in gara anche nel disco, mentre nel peso F34 ci sarà il qatarino Abdulrahman Abdulrahman, vincitore di tre medaglie ai recenti campionati di Asia e Oceania (oro nel peso, argento nel disco, bronzo nel giavellotto). Una delle star della manifestazione sarà inoltre il russo Aleksei Labzin, oro a Londra 2012 sui 400 T13. Al femminile, in chiave internazionale, duello nel peso F37 fra la tedesca Franziska Liebhardt (argento mondiale di categoria) e la ceca Eva Berna, che si è imposta sull’avversaria agli Europei di Swansea nel 2014. La 22enne turca Hamide Kurt, vicecampionessa iridata e primatista continentale dei 100 T53, ha già colto il successo quest’anno nella tappa del Grand Prix svolta a Dubai.
4 ORE DI TV SULLA RAI – Notevole copertura televisiva per gli Italian Open Championships 2016 nel fine settimana a Grosseto, con 4 ore di trasmissione su Rai Sport 1 (canale 57 terrestre): diretta sabato 9 aprile dalle ore 17.30 alle 19.30 e differita domenica 10 aprile dalle ore 15.00 alle 17.00.
PRINCIPALI GARE DI DOMANI, VENERDÌ 8 APRILE 2016
16:30 Peso 35-38 M/F con Abdulrahman, Franziska Liebhardt, Eva Berna
17:30 800m con Egor Sharov
17:30 Giavellotto 40-46 M/F con Giacomo Poli
PROGRAMMA ORARIO COMPLETO
VENERDÌ 8 APRILE 2016
15:45 Disco 56-57 M
16:00 Lungo 11-12 M/F
16:30 Disco 51-55 M
16:30 Peso 35-38 M/F
17:30 800m
17:30 Alto 47 M
17:30 Giavellotto 40-46 M/F
17:45 Giavellotto 33-34 M
SABATO 9 APRILE 2016
09:30 10.000m
09:30 Peso 52-54 M
10:00 Giavellotto 35-38 M/F
10:00 Giavellotto 52-57 F
10:30 200m
10:30 Triplo 20 M
10:40 Peso 11-13; 20 F
10:45 Peso 55-57 M
10:45 Disco 32-34 M
11:20 Peso 11-13; 20 M
15:40 Lungo 20 M
16:00 Peso 40-46 F
16:30 Disco 51-57 F
16:40 Peso 40-46 M
16:45 400m
17:00 Peso 32-33 M
17:00 Lungo 20; 35-38; 42-47 F
17:45 Peso 34 M/F
17:50 Disco 11-13; 35-38 F
18:20 Lungo 35-38; 42-47 M
18:30 1500m
18:40 Disco 11-13; 35-38 M
DOMENICA 10 APRILE 2016
09:30 100m Qualificazioni
09:30 Peso 52-57 F
09:30 Giavellotto 11-13 M/F
09:30 Giavellotto 52-54 M
10:00 5000m
10:10 Disco 40-46 M/F
10:15 Giavellotto 57 M
10:30 100m Finali
10:45 Giavellotto 55-56 M
11:00 Clava 31-32-51 M/F
12:00 4x100m
Mancano solo tre mesi all’inizio dei Campionati Europei Paralimpici di atletica leggera, in programma dal 10 al 16 giugno allo stadio Zecchini di Grosseto. Per celebrare questo importante momento nel countdown verso il grande evento internazionale, anche il nuovo appuntamento stagionale di “A scuola con il Campione Paralimpico” è un successo di partecipazione.
La settimana scorsa, l’aula magna piena di studenti, al polo liceale Aldi del capoluogo maremmano, accoglie due atleti della Nazionale, entrambi amputati: Federica Maspero, primatista italiana dei 400 metri T43 con il quarto posto ai Mondiali di Doha, e il giavellottista Giacomo Poli, che detiene il record tricolore della categoria F44.
Gli azzurri raccontano la propria esperienza a oltre 200 ragazzi, provenienti anche dall’istituto Manetti-Porciatti, e agli ospiti presenti: Emilio Bonifazi, sindaco di Grosseto, insieme a Sandrino Porru, presidente FISPES, con Roberto Mugnai, preside del polo liceale Aldi, a fare gli onori di casa, e il Delegato Coni Grosseto Daniele Giannini.
L’iniziativa, promossa dalla Fispes in collaborazione con l’Atletica Grosseto Banca della Maremma, prosegue all’interno della campagna A World of Athletics – Un Mondo di Atletica per sostenere gli Europei Paralimpici di Grosseto a largo raggio, con eventi promozionali sportivi e culturali, incontri a scuola, conferenze stampa e reclutamento dei volontari. A World of Athletics, che è anche il motto della rassegna continentale, rappresenta l’enorme potere d’inclusione di questo sport: un unico mondo di atletica, aperta a tutti, normodotati e persone con disabilità, compresa quella relazionale-intellettiva. Nel frattempo si avvicinano anche gli Italian Open Championships 2016, meeting internazionale di atletica paralimpica e tappa italiana del circuito IPC Athletics Grand Prix, che si svolgeranno a Grosseto dall’8 al 10 aprile.
Federica Maspero, 37 anni, lombarda di Cantù e oncologa di professione, è stata colpita da meningite nel giorno del suo 24° compleanno per subire l’amputazione degli arti inferiori sotto il ginocchio e delle dita delle mani, esclusi i pollici, risvegliandosi dal coma dopo due mesi. “Ho iniziato con l’atletica nel 2011, pochissimi anni fa – spiega la sprinter dell’Omero Runners Bergamo – ero stanca di far valere solo la mia testa con i miei studi in medicina. Non ho mai nascosto di aver perso due gambe, ma non mi ero mai messa veramente a nudo. Mi sono comprata due protesi e ho cominciato a correre. Ho provato una grandissima libertà e avverto la stessa identica sensazione impagabile tutte le volte che scendo in pista. Spesso non ricordo di non avere le gambe, la vivo come una situazione normale”. Poi descrive il suo rapporto con l’atletica: “La mia molla è la voglia di vivere. Lo sport mi mette a contatto con una parte profonda di me stessa e mi ha cambiato la vita, aprendomi molti mondi e molte porte. La bellezza dello sport si è tradotta nel diventare una persona in equilibrio, tanto che ho deciso di dedicarmi alla medicina olistica, lasciando la vita di medico ospedaliero”. E in pista? “Ai Mondiali di Doha, prima di partire nei 400 metri, speravo di arrivare in fondo al cosiddetto giro della morte. Ho vissuto un’esperienza stupenda in termini sportivi e con un gruppo che mi ha aiutato a correre serena. Ora voglio fare bene anche agli Europei di Grosseto”.
Giacomo Poli, 31enne ingegnere bolognese, ha perso la gamba sinistra a causa di un incidente stradale nel 2003. Ha praticato a lungo la pallamano, come giocatore di serie A e poi come allenatore di club, mentre nel 2013 è entrato in contatto con l’atletica. Nell’ultima edizione della rassegna continentale, a Swansea nel 2014, si è piazzato quarto. “Agli Europei mi sono sorpreso di vedere tutte quelle persone, ognuna con una disabilità diversa ma con lo stesso sorriso, con una maglia diversa ma con lo stesso spirito. Questo è lo sport. A Grosseto mi auguro di provare la stessa emozione, ma in un posto più bello e con un’esperienza ancora più bella”.Quindi racconta come vive la disabilità. “Ogni giorno è complicato alzarmi e mettere la protesi, ma non ho intenzione di rassegnarmi. Tutti i giorni mi sfido e voglio vincere la partita. Non mi sento speciale, ognuno ha i suoi ostacoli e io mi voglio convincere di riuscire a superarli ogni giorno sempre di più. Poter giocare con gli altri è sempre fonte di emozioni, che sia con una gamba, due o senza. Ho dovuto dimenticare la pallamano per lanciare il giavellotto, ma mi è rimasta la mentalità di atleta con la stessa idea di impegno per allenarmi. Il sogno, non lo nego, è di poter partecipare alle Paralimpiadi di Rio”.
Il sindaco di Grosseto, Emilio Bonifazi, dichiara: “Lo sport, in particolare quello paralimpico, fornisce un’importante risposta sociale e dà il senso dell’inclusione, dell’accessibilità a tutti. Ci aspettiamo che tanti giovani grossetani potranno partecipare agli Europei, come volontari o come spettatori”. Significative le parole di Sandrino Porru, presidente FISPES: “Vogliamo che tutti siano messi in condizione di esprimere le proprie capacità e la grande ricchezza che risiede in ognuno di noi, altrimenti la collettività rischia di diventare veramente povera. Spero che gli Europei non siano soltanto un grande evento, ma rimangano indelebili nei vostri cuori, per pensare che non si è mai soli, che si può sempre farcela”. Roberto Mugnai, preside del polo liceale Aldi, sottolinea: “Siamo molto contenti di poter ospitare l’iniziativa, anche perché al nostro interno c’è il liceo sportivo. L’obiettivo è di coinvolgere sempre più gli studenti, per dare loro l’opportunità di partecipare a queste manifestazioni”. L’incontro è stato presentato e condotto dal giornalista Carlo Sestini.
Intanto va avanti il reclutamento dei volontari per gli Europei di atletica paralimpica a Grosseto (10-16 giugno): sarà sufficiente inviare una email a