Michele Borghetti, 42 anni di Livorno, ha confermato il titolo tricolore di dama vincendo a Mantova il 79/o Campionato Italiano Assoluto. Borghetti, che è anche campione mondiale in carica di dama inglese, ha superato il 17enne Alessio Scaggiante, enfant prodige della dama, giunto all'ultima giornata del campionato con due punti di vantaggio sull'avversario.
A Mantova si sono tenuti anche i 57mi Campionati del 2° e 3° Gruppo di dama italiana e sono stati assegnati anche i titoli tricolori del secondo gruppo andato a Rivaldo Casucci e del terzo gruppo, appannaggio di Carmelo Guttà. Ai tricolori, iniziati martedì scorso, hanno preso parte 48 giocatori, suddivisi nei tre gruppi assoluto, secondo e terzo.
Durante la cerimonia di premiazione, alla presenza del presidente della Federazione Italiana di Dama Renzo Tondo e dell'ex bomber della Nazionale Roberto Boninsegna, è stato osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime di Parigi.
Era scritto. Tutti lo sapevano dentro di sé, ma nessuno lo diceva. Michele Borghetti, nato a Livorno il 13 marzo 1973, per la seconda volta consecutiva si aggiudica il titolo di Campione Mondiale di Dama Inglese.
È lui il campione assoluto che ha battuto il challenger sudafricano Lubabalo Kondlo. Un distacco nettissimo che segna la vittoria del campionato di Michele, per gli amici Miki, nel pomeriggio di venerdì 11 settembre nella sala dell’Hotel “La Vedetta”, a Montenero: sei partite vinte ed una sola persa. Uno stacco evidente ma non per questo poco sofferto.
La cerimonia di chiusura e premiazione del campionato del mondo si è svolta ieri mattina a Livorno presso all’hotel La Vedetta in località Montenero dove è stato giocato il match. Sono intervenute molte Autorità locali, dirigenti della Federdama e un folto pubblico di appassionati.
Borghetti, 42 anni, aveva conquistato il titolo due anni fa, superando l’allora campione iridato Moyseev, di origine russa naturalizzato statunitense. Questa era la sua prima difesa del titolo: Kondlo si era qualificato per la sfida superando le dure selezioni internazionali durate oltre un anno. Il match si è svolto a Livorno presso l’hotel La Vedetta in località Montenero ed è stato seguito da varie migliaia di appassionati (oltre la metà stranieri) grazie alla diretta tramite webcam internet.
Nonostante il risultato finale, abbastanza netto, la vittoria di Borghetti è stata sofferta: il sudafricano ha provato in ogni modo a superare le accorte difese dell’azzurro, che ha giocato con grinta e attenzione, e spesso ha dovuto ricorrere a tutta la sua abilità per vincere o salvare un difficile finale, dimostrandosi comunque molto preparato in tutti gli impianti di gioco imposti dalla “apertura sorteggiata”: le mosse iniziali, infatti, non erano libere, ma ad ogni partita venivano sorteggiate le prime due mosse del Bianco e la prima del Nero. In questo modo sono possibili oltre 150 impianti iniziali, il che sostanzialmente impedisce che si possa giocare ‘a memoria’ e obbliga ogni volta a ragionare con la propria testa.
Borghetti, che si è confermato il più eclettico e forte damista italiano e mondiale, avrà la prossima sfida in cui dovrà mettere in palio il titolo tra due anni: le selezioni per designare il futuro sfidante, coordinate dalla Federazione Mondiale, sono già iniziate.
Ricordiamo che il Mondiale si gioca con le regole della dama variante ‘inglese’ – la più diffusa nel mondo. Come la dama che si gioca da noi, detta ‘dama italiana’ ha per campo di gara la classica damiera di 64 caselle (8x8). In entrambe la presa è sempre obbligatoria (il ‘soffio’ è stato abolito da più di 35 anni!) ma mentre nella versione italiana si deve prendere il maggior numero di pezzi e a parità il pezzo maggiore o iniziare a prendere dal pezzo maggiore, nella dama inglese questa restrizione non è prevista; inoltre nel gioco italiano la pedina non può catturare la dama, cosa che nel gioco inglese è invece possibile.
La Federdama (FID) è disciplina sportiva associata CONI Il gioco della Dama è considerato a tutti gli effetti sport e la Federazione dipende direttamente dal CONI, rispettandone tutte le regole. Per questo, per esempio, nei principali tornei c'è anche il controllo antidoping. Da ricordare infine che il gioco della Dama costituisce disciplina di insegnamento nella scuole dell’obbligo in base agli accordi tra la FID e il MIUR; la FID organizza anche corsi per gli insegnanti delle varie scuole che poi a loro volta insegneranno ai ragazzi
Potrebbe concludersi già domani, con un giorno di anticipo, il campionato del mondo di dama tra il livornese Michele Borghetti, campione in carica, e il sudafricano Lubabalo Kondlo, sfidante, e diretto dallo statunitense Alan Millhone.
Il match, iniziato lo scorso 31 agosto, presso l’albergo La Vetta in località Montenero e previsto sulla distanza delle 40 partite, vede infatti Borghetti in vantaggio di 5 vittorie: il parziale dopo 32 partite segna 6 vinte per Borghetti, 1 vinta per Kondlo e 25 pareggi.
Per la cronaca Borghetti ha vinto le partite 1, 3, 6, 7, 23 e 27, Kondlo ha vinto la 17a.
A Michele bastano quindi 3 pareggi per confermarsi campione del mondo: domani, venerdì, sono in programma 2 partite al mattino con inizio alle ore 9, e 2 al pomeriggio con inizio alle ore 15.
La cerimonia ufficiale di premiazione è fissata per la mattina del 13 settembre presso il Comune di Livorno.
Ricordiamo che il Mondiale si gioca con le regole della dama variante ‘inglese’ – la più diffusa nel mondo. Come la dama che si gioca da noi, detta ‘dama italiana’ ha per campo di gara la classica damiera di 64 caselle (8x8). In entrambe la presa è sempre obbligatoria (il ‘soffio’ è stato abolito da più di 35 anni!) ma mentre nella versione italiana si deve prendere il maggior numero di pezzi e a parità il pezzo maggiore o iniziare a prendere dal pezzo maggiore, nella dama inglese questa restrizione non è prevista; inoltre nel gioco italiano la pedina non può catturare la dama, cosa che nel gioco inglese è invece possibile.
La Federdama (FID) è disciplina sportiva associata CONI Il gioco della Dama è oggi considerato a tutti gli effetti sport e la Federazione dipende direttamente dal CONI, rispettandone tutte le regole. Per questo, per esempio, nei principali tornei c'è anche il controllo antidoping. Da ricordare infine che il gioco della Dama costituisce disciplina di insegnamento nella scuole dell’obbligo in base agli accordi tra la FID e il MIUR; la FID organizza anche corsi per gli insegnanti delle varie scuole che poi a loro volta insegneranno ai ragazzi.
(fonte:ufficio stampa Federdama)
Si è svolta ieri mattina alle ore 11, nella sala preconsiliare Luciano De Majo del Palazzo Comunale di Livorno, la conferenza stampa per presentare il match valevole per l'attribuzione del titolo di Campione del Mondo di Dama – nella variante Inglese - tra il livornese Michele Borghetti (detentore del Titolo) e lo sfidante Lubabalo Kondlo del Sudafrica, vincitore del torneo di qualificazione disputato lo scorso anno.
Alla presenza dell'Assessore allo Sport del Comune di Livorno e del Delegato CONI, il Vicepresidente nazionale della Federdama, Claudio Ciampi, ha illustrato ai rappresentanti della stampa e della emittenti TV locali il programma del Match Mondiale, che si svolgerà dal 31 agosto al 12 settembre 2015 presso ‘Hotel La Vedetta”a Montenero e ricordato che l'intero evento sarà trasmesso indiretta streaming sul sito www.micheleborghetti.it
Il match, 40 partite (4 al giorno per 10 giorni di gioco), avrà inizio alle ore 9.00 di lunedì 31 agosto; poi si giocherà fino al 12 settembre (con 3 giorni di riposo il 3, il 7 e il 10 settembre) con due partite al mattino con inizio alle ore 9 e due nel pomeriggio, a partire dalle ore 15; complessivamente circa 100 ore di gioco.
Venerdi 28 arriverà a Livorno lo sfidante Sudafricano e sabato l’arbitrodelmatch, lo statunitense Alan Millhone.Domenica 30 agosto alle ore 11 si svolgerà la cerimonia di apertura del campionato ancora nel Palazzo Comunale . Nel corso della cerimonia sarà effettuato il sorteggio per decidere chi tra i due sfidanti dovrà effettuare la prima mossa nella prima partita.
Domenica 13 settembre, sempre alle ore 11 e presso il Comune, è prevista la cerimonia di premiazione del match e la proclamazione del Campione del Mondo.
La “variante inglese” del gioco della Dama era salita agli onori della cronaca alcuni anni fa quando l’Università di Alberta aveva annunciato proprio in questa specialità, la (curiosa) notizia “della sconfitta della dama” da parte del computer. Il programma “Chinook” aveva infatti dimostrato la possibilità per chi muoveva per primo di vincere contro tutte le possibili continuazioni dell’avversario. La notizia aveva fatto il giro del mondo e suscitato grande interesse e curiosità, portando il gioco sulle prime pagine dei principali quotidiani, ma non ha scalfito la passione dei damisti, anzi ne ha accresciuto l’interesse, tanto che oggiAggiungi un appuntamento per oggila dama “inglese” è la specialità più diffusa nel mondo ed è anche quella che più facilmente si trova sui siti internet italiani.
Come la dama ‘italiana’ anche la dama ‘inglese’ ha per campo di gara la classica damiera di 64 caselle (8x8). In entrambe la presa è sempre obbligatoria (il ‘soffio’ è stato abolito da più di 35 anni!) ma mentre nella versione italiana si deve prendere il maggior numero di pezzi e a parità il pezzo maggiore o iniziare a prendere dal pezzo maggiore, nella dama inglese questa restrizione non è prevista; inoltre nel gioco italiano la pedina non può catturare la dama, cosa che nel gioco inglese è invece possibile.
La Federdama (FID) è disciplina sportiva associata al CONI . Il gioco della Dama è oggi considerato a tutti gli effetti uno sport e la Federazione dipende direttamente dal CONI, rispettandone tutte le regole. Per questo, per esempio, nei principali tornei c'è anche il controllo antidoping. Da ricordare infine che il gioco della Dama costituisce disciplina di insegnamento nella scuole dell’obbligo in base agli accordi tra la FID e il MIUR; la FID organizza anche corsi per gli insegnanti delle varie scuole che poi a loro volta insegneranno ai ragazzi.
Splendida serata di sport in sinergia tra ippica e gran parte delle Federazioni Sportive Nazionali presenti sul territorio livornese, nella prestigiosa cornice dell'Ippodromo Caprilli.
L'iniziativa della "Serata CONI" si riproduce a due anni dalla prima edizione e prevede l'abbinamento tra i cavalli in gara e ciascuna Federazione Sportiva, in una gioiosa competizione che quest'anno ha visto anche la presenza di tanti campioni di varie discipline.
Già due anni fa riscosse un grande successo, sia per l’organizzazione che per l’originalità della manifestazione. Per decidere quali sport saranno rappresentati, considerando le 34 federazioni sportive e soltanto 20 cavalli in gara, qualche giorno prima dell'evento viene fatto un sorteggio. I vincitori delle prime tre corse e i primi due classificati alla quarta gara saranno abbinati rispettivamente ai partenti della quinta corsa, il vero e proprio Premio Coni.
Questi gli accoppiamenti cavalli – federazioni
1° corsa
Eric the fighter (Fis, scherma)
Jenniings (Fip, pattinaggio)
Foppa (Fip, pallacanestro)
Groovy Hill (Fitarco, tiro con l’arco)
Ombra del vento (Fpi, pugilato)
2° corsa
City Napoli (Fbs, baseball e softball)
Imelda (Fise, sport equestri)
Nicotina (Fipal, pallavolo)
La Gasca (Fid, dama)
Mi Sueno (Cip, paraolimpici)
3° corsa
Game of shadows (Figc, calcio)
L’incantatrice (Fipe, pesistica)
Maggiolone (Fic, ciclismo)
Red Mamba (Fidal, atletica leggera)
Silver Ramon (Fgi, ginnastica)
4° Corsa
Lux Fulgenti (Fir, rugby)
Super Gallons (Fit, tennis)
Maligna (Fikb, Kick boxing)
Big Valentino (Fiv, vela)
Lemuca (Fin, nuoto)
Un coinvolgimento quanto mai gradito con interviste ed una simpatica occasione di passerella degli atleti che ha reso ancor più interessante la serata, come anche testimoniato dall'eccezionale afflusso di pubblico. Una collaborazione tra CONI e la società Livorno Galoppo che si propone di reiterare per l'adeguata valorizzazione dello splendido impianto dell'Ardenza.
Tra gli ospiti d’eccezione: i nuotatori Martina De Memme, Sara Franceschi e Filippo Dal Maso, Olga Calissi, gli schermidori Beatrice Monaco e Tommaso Lari, qualche giocatore del Livorno calcio e Michele Borghetti della dama.
Le foto sono state gentilmente concesse da Alessandro Solimano