
Il Presidente del CONI Toscana Salvatore Sanzo è intervenuto sabato 8 febbraio a Firenze alla sesta edizione del Convegno sullo sport dilettantistico, Meeting interattivo di formazione e informazione, organizzato dal comitato provinciale di Firenze e Prato del Csen, Centro sportivo educativo nazionale, col patrocinio di Coni e Regione Toscana.
L’evento - tenutosi presso l'Aula Magna del Centro Tecnico di Coverciano – era dedicato ad operatori e dirigenti sportivi ed ha visto la partecipazione, oltre a Salvatore Sanzo, del Presidente del Consiglio Comunale di Firenze Eugenio Giani, e del Prof. Francesco Proietti, Presidente nazionale del Csen. Tra gli ospiti del convegno anche un ufficiale del Nucleo Provinciale Guardia di Finanza, del team controlli al no-profit, nonché di un Ispettore del lavoro della Direzione provinciale di Firenze.
Si è trattato di un’occasione preziosa per approfondire alcune delle principali problematiche gestionali che riguardano i dirigenti sportivi, anche alla luce delle nuove norme legislative. Alcuni dei temi dibattuti hanno avuto per titolo: "La gestione vincente nel rispetto della norma: come gestire al meglio la mia Asd tra convocazioni, libri contabili e ingaggi agli istruttori". "Legittimità e legalità: le responsabilità, i controlli, come sopravvivere agli adempimenti". "Salute e sicurezza del lavoro, i corsi BLS-D, l'uso del defibrillatore, il certificato medico: ultime news".

Firenze, 6 febbraio 2014 - La lucchese Sara Morganti, azzurra paralimpica di equitazione nella specialità del dressage, medaglia di bronzo agli Europei nell'individuale tecnico ed il freestyle, il ventenne pugile fiorentino Fabio Turchi, astro nascente della boxe italiana, medaglia d'oro nei pesi massimi ai Giochi del Mediterraneo, ed il Circolo Tennis Prato, campione d'Italia a squadre di serie A/1 femminile. La commissione dell'Ussi Gruppo toscano giornalisti sportivi ha individuato i tre finalisti dell'edizione 2014 del Pegaso per lo sport, la numero 16. Ora toccherà al presidente della Regione Enrico Rossi scegliere il vincitore che ritirerà lunedì prossimo, 10 febbraio, alle 16.30 presso Spazio Reale a San Donnino, la statuetta dorata raffigurante il cavallo alato simbolo della Regione.
Il Pegaso per lo sport è il massimo riconoscimento che la Regione, in collaborazione con Ussi Gruppo toscano giornalisti sportivi, Coni Toscana e Cip Toscana, assegna ogni anno ad un atleta toscano (di nascita o di adozione) o ad una società che nel corso della precedente stagione abbiano conseguito risultati particolarmente significativi, in Italia ed all'estero, e che si siano resi protagonisti di gesti di fair play o impegnati contro la violenza nello sport.
Durante la cerimonia conclusiva verranno consegnati premi a tutti i vincitori di medaglie in competizioni europee e mondiali ed ai campioni italiani assoluti 2013. Premi speciali andranno a tre scuole di Prato vincitrici del Concorso Carta Etica 2013, mentre Alessandro Birindelli, dirigente ed allenatore delle giovanili del Pisa calcio, riceverà il Premio Fair Play.
Nel corso della mattina, a partire dalle ore 10 sempre presso Spazio Reale, si terrà il convegno 'L'etica dello sport tra competizione, solidarietà e razzismo', organizzato da Regione e Ussi Gruppo toscano giornalisti sportivi in collaborazione con Coni Toscana, Cip (Comitato italiano paralimpico) Toscana e Fondazione Spazio Reale.
Luned' 10 febbraio 2014 ore 10.00 - Spazio Reale , via San Donnino, 4/6 - San Donnino (Firenze)
Interverranno:
- Felice Accame: "Il valore della differenza"
- Fulvio Carbone: "Dal pregiudizio culturale alla discriminazione: un processo degenerativo"
- Izzedin Elzir: "Religione e integrazione"
- Don Giovanni Momigli: "Interazione fra persone e non fra gruppi"
- Alessandra Papa: "Educare alla identità e alla diversità: percorsi e proposte dalla scuola"
- Pippo Russo: "Sport e confronto d'identità:una riflessione sociologica"
- Mauro Valeri: "Lo sport e il razzismo"
-Franco Morabito: Moderatore

Ancora una volta la rotta per Sochi degli azzurri passa per l’Abetone. Da mercoledì 5 febbraio (fino a venerdì 7) saranno presenti nella stazione toscana i sette atleti convocati per le Olimpiadi invernali di Sochi (Russia, 7- 23 febbraio) per le discipline tecniche: oltre al campione olimpico in carica per lo slalom Giuliano Razzoli (Vancouver 2010), ci saranno Manfred Moelgg, Stefano Gros, Patrick Thaler, Davide Simoncelli, Roberto Nani e Luca De Aliprandini. Saranno accompagnati dai tecnici: Jacques Theolier, Alexander Prosch, Simone Del Dio, Stefano Costazza, Vittorio Micotti, Corrado Momo e Luca Caselli.
Ricordiamo che solo pochi giorni fa la stazione, in occasione della gare FIS, aveva ospitato le atlete azzurre di Coppa del Mondo, sempre in vista della preparazione per Sochi. “Diamo il benvenuto ai nostri atleti – commenta il Presidente del Comitato Appennino Toscano della Fisi Giacomo Bisconti - Sono molto onorato, e con me lo sono tutti gli sciatori toscani e le società affiliate al Comitato, che gli azzurri si preparino in vista dell’importante appuntamento olimpico proprio sulle piste toscane. Questo è un chiaro segno dell’importanza che la montagna toscana riveste nel panorama sportivo non solo regionale ma anche nazionale. Mi auguro inoltre che questa presenza possa essere di stimolo per i nostri giovani atleti e per tutta l’attività locale, assai intensa, che si svolge sulle piste della Toscana”.
“Siamo felici di poter nuovamente ospitare gli azzurri sulle nostre piste – è il commento del Sindaco di Abetone Gian Piero Danti. Del resto – come ci hanno detto i responsabili Fisi – l ‘Abetone è sempre una garanzia quando si parla di preparazione delle piste da gara e di accoglienza agli atleti”.
Come già avvenuto per le donne inoltre l’Abetone è stato scelto anche perché - per qualità della neve e conformazione dei tracciati – presenta molte caratteristiche comuni con le piste di Sochi, che si trovano sul versante meridionale del Caucaso, affacciate sul Mar Nero.
Per gli azzurri sono previsti allenamenti di Gigante sulle piste Zeno e di Slalom sulla pista Gaetano Coppi al Pulicchio. Come dire che gli atleti di ieri - ricordiamo che Zeno Colò è ancora il solo italiano ad aver vinto la medaglia olimpica in discesa libera -vegliano con attenzione e speranza su quelli di oggi e di domani.