Nel novero delle iniziative rivolte alla formazione e all’aggiornamento di operatori sportivi, la Scuola Regionale dello Sport CONI Toscana ha organizzato una “Giornata di approfondimento sulla metodologia dell’insegnamento”, che si terrà sabato 23 aprile, presso la Sala convegni del CR CONI Toscana, in Via Irlanda 5, Firenze.
Dalle riflessioni sulla metodologia integrata per l’intervento nella Scuola Primaria per i progetti “Sport e Scuola: compagni di banco” e “Sport di classe” e nella formazione per i progetti “Educamp” e “Centri CONI”, alla condivisione di nuovi indirizzi sui metodi d’insegnamento.
Il Presidente CONI Regionale, Salvatore Sanzo, farà gli onori casa insieme al Direttore Scientifico SRDS Toscana, Fabrizio Balducci che introdurrà gli argomenti. Seguiranno interventi dei docenti della Scuola dello Sport regionale e nazionale.
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“E’ sempre un’emozione incredibile essere qui a Palazzo Vecchio. L´atletica è un modo di vivere e anche una parte del nostro spirito. Dobbiamo trovare un sistema per dare un incentivo a chi lavora e si allena. E fare in modo che le istituzioni riescano a implementare l´importanza dello sport a scuola. In questo Paese abbiamo bisogno che le istituzioni credano veramente nel servizio che lo sport può offrire alla società". Così Alfio Giomi presidente della Fidal nella suggestiva cornice di Palazzo Vecchio, Salone de’ Cinquecento, a Firenze ha aperto la Festa dell’atletica toscana, organizzata dal Comitato regionale della Federazione italiana di atletica leggera presieduto da Alessio Piscini. Circa 200 i premiati tra cui gli atleti toscani che hanno vestito maglie azzurre assolute, che hanno vinto medaglie internazionali e che hanno stabilito migliori prestazioni italiane nel 2015, dal settore giovanile ai Master. Oltre a Giomi erano presenti anche Salvatore Sanzo, presidente regionale del Coni, a fare gli onori di casa l’assessore allo sport del Comune di Firenze Andrea Vannucci, Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale della Toscana, Monica Rossi e Andrea Mattolini, rispettivamente responsabile sviluppo dell’area Prato e Pistoia, e responsabile sviluppo dell’area di Firenze, del Banco Popolare, sponsor del Comitato regionale toscano Fidal.
"A Firenze - ha aggiunto Giomi - avete aperto una strada. Mercoledì 27, infatti, sarò presente personalmente alla inaugurazione della nuova pista dello stadio Ridolfi, frutto di un investimento congiunto tra pubblico e privato. E’ questa la strada che deve seguire l’atletica e l’impiantistica sportiva in particolare.
La Firenze Marathon e la sua società di atletica ha aperto una strada per sostenere questo sport”. A margine del suo intervento, parlando alle televisioni e ai media convenuti, Giomi ha ribadito anche il suo convincimento “fin dal primo momento dell’estraneità del fenomeno doping dall’atletica”, relativamente alla vicenda dei presunti mancati controlli degli atleti per cui sono arrivate di recente le archiviazioni da parte della procura antidoping. E sui prossimi traguardi sportivi ha aggiunto: “Prima delle Olimpiadi abbiamo gli Europei dove l’atletica italiana è pronta a ribadire e ritrovare il suo ruolo di nazione punto di riferimento del continente. Poi avremo Rio, che sarà un secondo step, sicuramente più difficile. Tamberi? I suoi successi non sono solo il frutto del suo talento e del suo lavoro ma anche l’esito di un progetto tecnico nato nel 2013”.
“La Toscana – l’intervento di Salvatore Sanzo, è un’eccellenza in fatto di impiantistica sportiva. Ma c’è ancora molto da fare. E le parole di Alfio Giomi sono per me spunti di riflessione, condivido tanti passaggi del suo discorso. Sottolineo come lo sport rappresenta il 2 per cento del prodotto interno lordo, ed è uno dei pochi dati in ascesa in questo Paese”.
"Sono felice – ha sottolineato l’assessore allo sport del Comune di Firenze, Andrea Vannucci - che attraverso una sinergia preziosa siamo riusciti ad avere una pista all´altezza delle ambizioni che l´atletica toscana merita di avere. Ma non ci fermiamo qui e nel corso del prossimo triennio metteremo a posto le altre piste di atletica che abbiamo in città. Da quella del Filarete, al campo Assi, e il Campo Scuola di Sorgani dove è appena stato rifatto impianto di irrigazione. Sottolineo che lo sport porta non soltanto socialità e aggregazione, ma anche manifestazioni e ricchezza alla città".
"Sono particolarmente vicino e ringrazio le società - ha detto Alessio Piscini, presidente della Fidal Toscana - perché coordinano sia l´attività sociale sul territorio, che l´attività agonistica". Poi Piscini ha salutato e ringraziato Riccardo Ingallina, ex segretario regionale, ora al settore tecnico nazionale, presente in platea alla sua "prima festa da non segretario dopo 20 anni" e salutato il nuovo segretario, Massimiliano Santangelo, oltre al Banco Popolare, che ha creduto come sponsor nell'attività del Comitato.
Momento clou delle premiazioni (circa 200 i premi consegnati) il premio speciale a Giulia Pennella, l’ostacolista originaria della provincia di Pisa da diversi anni in forza all’Esercito, che ha svelato i suoi obiettivi. “Agli Europei sono praticamente sicura di partecipare, visto che ho già conseguito il ‘minimo’ nel 2015, ma il sogno è quello di essere presente a Rio. Lavorerò ancora per cercare di ottenerlo”.
Non era presente il mezzofondista livornese Joao Neves Junior Bussotti, a cui è andato “l’oscar dell’atletica toscana”, il Premio Toscana 2015. Ha ritirato il premio Marco Marsi, il presidente dell’Atletica Livorno.
In ragione della politica sportiva sviluppata dal Presidente Sanzo, che ha rivolto constantemente una particolare attenzione al tema dell'"impiantistica", la Toscana ha avuto il privilegio di essere stata selezionata fra le 4 regioni d'Italia per l'attuazione del "Progetto pilota relativo al censimento e al monitoraggio degli impianti sportivi sul territorio nazionale".
Questa mattina il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, il Segretario Generale, Roberto Fabbricini, e il Ministro per gli Affari Regionali e per le Autonomie con delega alla Famiglia, Enrico Costa, nonché Presidente della Federazione Italiana Pallapugno, hanno presentato nel Salone d’Onore del Coni Nazionale – i primi dati.
Il progetto pilota, in 12 mesi di rilevazione, ha quindi interessato nel 2015 quattro regioni: Toscana, Friuli Venezia Giulia, Molise e Calabria e consentito di censire, in 1040 comuni, più di 11.500 impianti. L’iniziativa è stata resa possibile grazie al contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri e al coinvolgimento e alla preziosa collaborazione di tutti i soggetti che sul territorio gestiscono e utilizzano gli impianti.
Un lavoro di sinergia che ha portato ad una prima mappatura omogenea del patrimonio infrastrutturale esistente con l’obiettivo più ambizioso di arrivare finalmente nei prossimi anni ad una lettura globale a livello nazionale. Un dato che manca dal 1996, anno dell’ultimo aggiornamento dell’anagrafica del censimento nazionale - risalente al 1989 (condotto da CONI-ISTAT e ICS) - e che risulta sempre più importante ai fini di una corretta pianificazione territoriale e di una mirata programmazione del sistema sportivo. Grazie al progetto sono stati garantiti più di 30 contratti di lavoro per Under 30.
I dettagli del progetto sono stati presentati dalla coordinatrice, Valentina Calvani. Il censimento è uno strumento fondamentale e per sviluppare un monitoraggio attendibile è stata ovviamente utilizzata una unica metodologia di rilevazione e di classificazione.
In totale sono stati censiti 11.508 strutture:
- Toscana (6210)
- Friuli Venezia Giulia (2092)
- Calabria (2692)
- Molise (514)
I dati sono stati caricati su un’unica banca dati consultabile online e i rilevamenti effettuati tramite tablet, con la creazione di una app per capire “dove fare sport”. A livello di attività abbiamo constatato – per ogni impianto - la presenza di energie rinnovabili, dei defibrillatori e valutato i costi. La sinergia con il territorio è stata fondamentale, grazie a una imponente attività di comunicazione e di collaborazione, che ha riguardato davvero tutti, grazie a un efficace e imponente lavoro di squadra. E’ stata effettuata anche attività di geomarketing, per individuare la raggiungibilità degli impianti attraverso un elaborato sistema di calcolo, il bacino di utenza e la pressione demografica per categoria Istat. Nel biennio, fino al 2017, l’obiettivo è quello di arrivare a mappare tutto il Paese”.