E’ conto alla rovescia per l´evento FIRENZE RUN WITH ROMA 2024, la manifestazione podistica che si terrà sabato pomeriggio 10 settembre 2016 in contemporanea in nove città italiane per sostenere la candidatura olimpica di Roma 2024. Al di là della finalità si tratterà di un evento di alto contenuto tecnico e con una formula innovativa nel percorso, dai Renai alle Cascine di 10 km tutti in linea, tutti chiusi al traffico all’interno del Parco Fluviale (a disposizione ci saranno navette per il rientro nella zona di partenza). C´è anche la Family Run di 5 km che si svolgerà all’interno del Parco delle Cascine.
Inoltre a seguito del tragico terremoto che ha colpito il centro Italia il Comitato Organizzatore ha deciso di devolvere parte dell’iscrizione (€ 2 per ciascun iscritto) alle popolazioni terremotate per contribuire alla ricostruzione degli impianti sportivi dei paesi di Amatrice, Accumoli e Pescara del Tronto.
La manifestazione è organizzata dal Comitato Regionale Fidal Toscana in collaborazione con Firenze Marathon, l´Atletica Campi Universo Sport, il G.S. Atletica Signa, Assi Giglio Rosso, e con il patrocinio di Comitato Organizzatore ROMA 2024, Comune di Firenze, Comune di Signa, Comune di Campi Bisenzio e del Coni. Verranno premiati i primi tre classificati assoluti con premi in denaro più altri dieci premi, tutto questo sia per gli uomini che per le donne. Oltre che on line ci si può iscrivere alla partenza sia al parco dei Renai che alle Cascine, zona Pavoniere, dove sarà allestito anche il villaggio animazione. Alle 17.35 suonerà l’inno di Mameli in contemporanea con tutte le altre otto città coinvolte. Il tempo limite per completare il percorso è due ore, ma gli atleti impiegheranno per lo più tra i 30 e i 50 minuti.
La manifestazione è stata ufficialmente presentata ieri presso la Sala Macconi di Palazzo Vecchio con, tra gli altri, l’assessore allo sport del Comune di Firenze Andrea Vannucci, il presidente del Comitato regionale Fidal Toscana, Alessio Piscini, Salvatore Sanzo, presidente del Coni regionale, Massimiliano Santangelo, segretario Fidal Toscana e i rappresentanti e i responsabili delle società organizzatrici tra cui Diego Petrini, general manager di Firenze Marathon.
“Spero che questa manifestazione – ha detto Alessio Piscini, presidente del Comitato regionale Fidal, non sia un evento una-tantum ma che vada avanti fino al 2023 e magari anche oltre. Ringrazio per il contributo le società che ci hanno garantito capacità organizzativa. E’ anche un’opportunità per celebrare le città che la ospiteranno, nel nostro caso Firenze e i suoi bellissimi parchi come quello dei Renai. Oltre al logo di Roma 2024 infatti sulla maglia ufficiale di gara c’è il nome della città di Firenze.
“Sarà un grande pomeriggio di sport – ha sottolineato l’assessore allo sport del Comune di Firenze Andrea Vannucci ed è un modo per far sentire forte che Firenze e le altre città che hanno condiviso la candidatura di Roma vogliono i Giochi 2024”.
“Se Roma partecipasse e vincesse la gara per le Olimpiadi sarebbe un beneficio per tutta la città – il parere di Salvatore Sanzo, presidente del Coni regionale – e per le altre città che ad essa sono collegate. Trovo una gran differenza tra la candidatura di Roma 2020 e questa, che tra l’altro appare molto più sostenibile. Anche il nodo del villaggio olimpico si potrò risolvere in modo sostenibile, con una programmazione modulabile”.
SCARICA IL REGOLAMENTO TECNICO FIDAL E IL PROGRAMMA

Due medaglie d'oro, una d'argento ed altri cinque piazzamenti nei primi otto. Mai la regione Toscana aveva ottenuto due titoli juniores nella stessa edizione, l'ultimo titolo maschile era stato quello di Giacomo Gosti nel 1985. Niko Bassi e la terna composta da Matteo Franci, Andrea Lascialfari e Jean Paul Pacini hanno sbaragliato tutti gli avversari e con pieno merito sono saliti sul gradino più alto del podio, ed ad un passo è arrivato anche l'Under 15 Tommaso Foggi, a cui è sfuggita la vittoria finale per pochissimi punti.
Bassi (Montecatini AVIS) ha chiuso al meglio una stagione che lo ha visto vincere sulle piste di tutta Italia. Dopo essersi aggiudicato il primo posto nel prestigioso Circuito juniores, si è presentato al Centro tecnico federale per i Campionati italiani con i favori del pronostico. Dopo la finale persa per un soffio nel 2015, il campioncino viareggino era deciso a fare suo il titolo 2016 e fin dalle prime partite con sicurezza si è aggiudicato tutti gli incontri senza concedere neppure un set agli avversari. Anche la finale, con il pur bravo Luca Guaraldi, è stata senza storia, troppa la superiorità tecnica e la sicurezza mentale di Niko, arrivato ad una maturazione che, negli anni prossimi, lo porterà a sfidare da pari a pari i più forti giocati italiani.
Più a sorpresa è giunto il primo posto della terna del Comitato di Firenze, Franci (Sestese), Lascialfari e Pacini (Campigiana), che sono partiti in salita dopo una netta sconfitta per 8 a 0 nel primo set con la terna del Comitato di Roma. L'emozione per l'importanza della posta in palio aveva paralizzato i tre ragazzi che fino al 5 a 5 del secondo set sono stati sull'orlo dell'eliminazione al primo turno. Una difficile bocciata al pallino di Franci ha cambiato il volto all'incontro ed a tutto il torneo dei nostri bravi atleti. Il set veniva chiuso sull'8 a 5 e la bella aveva poca storia ed i fiorentini la chiudevano per 8 a 2. L'incontro di semifinale con i campioni in carica del Comitato di Salerno e la finalissima con Frosinone sono stati un crescendo, con i nostri tre moschettieri che non hanno più sbagliato una boccia. Guidati dall'esuberanza di Franci, Lascialfari e Pacini hanno risposto da par loro con accosti e bocciate di alta precisione. Hanno lasciato soltanto sei punti in quattro incontri agli avversari: 8 - 0 8 - 0 a Salerno e 8 - 1 8 - 5 a Frosinone. Bellidsimo l'abbraccio a fine partita dei vincitori con il neo campione Bassi, reduce da pochi minuti dalla sua altrettanto meritata vittoria. Elevata all'ennesima potenza la gioia dei quatto amici, felici per se stessi e per coloro con i quali hanno condiviso fin da piccoli gioie e dolori sulle piste di tutta la Toscana ed oltre.
A completare la gioia di tutto lo staff, il secondo posto nel combinato Under 15 di Tommaso Foggi (U.S. Affrico) che, frenato dall'emozione, ha disputato una finalissima un po' sotto tono, dopo un torneo ad alto livello.
A coronamento della bella prestazione della squadra toscana tutta, i piazzamenti nei quarti di finale della coppia Under 18 Hayadarai-Fenzi (La California) e negli Under 15 la coppia Cecchi-Mazzoni Riccardo e nell'individuale Mazzoni Michele (Cortona bocce ). Per soli due punti anche il giovanissimo Andrea Rosella (La California) ha fallito l'ingresso nelle semifinali e si è classificato quinto, risultato ottenuto anche da Martina Palombo (Il 45) nella categoria Under 15 femminile. (fonte: FIB Toscana).

Quattro ori, quattro argenti e tre bronzi. La Toscana è stata protagonista alle Olimpiadi di Rio de Janeiro.
In termini assoluti la Toscana si pone nel medagliere come la Svizzera meglio dell'Argentina, della Grecia, del Sudafrica, del Belgio, della Turchia.
Undici medaglie da festeggiare: quattro ori, quattro argenti e tre bronzi, se guardiamo solo alle individuali il bottino, paraddossalmente, fa ancora più impressione: un quarto del totale italiano, quattro ori, due argenti e due bronzi, con un dominio assoluto nel tiro a volo e a segno e straordinarie affermazioni nel nuoto (anche di fondo).
Due medaglie d'oro sono arrivate dal tiro a segno, il fiorentino Niccolò Campriani (carabina 10 e 50 metri), un oro nello skeet di tiro a volo Gabriele Rossetti (di Ponte Buggianese, in provincia di Pistoia) e, sempre nello skeet, l'oro al femminile di Diana Bacosi, che è nata a Città della Pieve ma è cresciuta in provincia di Siena, a Cetona. Argento di Marco Innocenti (di Montemurlo, in provincia di Prato) nel double trap. Ma anche il nuoto ci ha dato delle belle soddisfazioni: la nuotatrice di fondo Rachele Bruni (di Comeana, in provincia di Prato) ha vinto l'argento all'ultimo secondo, dopo un arrivo da brividi con tanto di squalifica della rivale. E la Bruni ha rotto anche un tabù durato fin troppo nello sport italiano: non un outing, come ha commentato superficialmente qualcuno, ma una semplice dedica della medaglia alla compagna Diletta. Insomma, la libertà di non doversi nascondere.
Ma il nuoto è anche il regno del livornese Gabriele Detti, bronzo nei 400 e 1500 stile libero. L'immagine del suo abbraccio in piscina con il compagno di allenamenti Paltrinieri, oro da favola, resterà nella storia delle olimpiadi azzurre.
Ma la Toscana non è stata certo a guardare negli sport di squadra: non è riuscito a bissare l'argento di Londra, ma il leader del Settebello Stefano Tempesti da Prato ha comunque pianto per il bronzo della pallanuoto. Tempesti, una leggenda: colonna della Nazionale, un palmarès ineguagliabile, cinque olimpiadi e la forza di tornare in vasca dopo il grave infortunio all'occhio per una pallonata presa in allenamento a poche settimane dalla partenza per il Brasile. Chapeau. E ancora Prato ha messo lo zampino nell'argento del Setterosa con la sua Chiara Tabani, stellina della Nazionale di pallanuoto femminile.
E infine c'è anche la pallavolo maschile: Fucecchio ha tifato fino all'ultimo per il suo Simone Buti, decisivo nella semifinale con gli Usa non meno di Zaytsev, con un ace che ha permesso di ottenere un break decisivo nel tiebreak e il muro che ha chiuso la partita. Alla fine è arrivato un argento che comunque è pregiatissimo. Per l'oro se ne riparlerà a Tokyo nel 2020...
Un pensiero, però, va a un'altra toscana straordinaria, la pratese Marta Pagnini, capitano della Nazionale di ginnastica ritmica, bronzo a Londra 2012 e quarta a Rio. Pochi centesimi dal podio, una giuria col braccino corto e la fine di una strepitosa carriera: merita un grande applauso.
“Le Olimpiadi di Rio hanno riservato grandi soddisfazioni agli atleti della Toscana: tanti risultati e un contributo importante nel medagliere italiano che confermano la nostra Regione come un bacino prolifico per talenti e sport”. Parole del Presidente regionale del CONI Toscana, Salvatore Sanzo, che al termine del Giochi olimpici si dice soddisfatto del bottino portato a casa dagli atleti toscani.

Marco Innocenti ha conquistato la medaglia d’argento nel tiro a volo specialità double trap. Il tiratore toscano si è arreso in finale al kuwaitiano Fehaid Aldeehani, che lo ha sconfitto per 26-24. Aldeehani gareggia sotto la bandiera dei Cio, perché il suo Paese è stato squalificato dal comitato olimpico internazionale per ingerenze del Governo nello sport.
Quella di Innocenti è la decima medaglia azzurra in Brasile, tre ori, cinque argenti e due bronzi.
Alla sua terza olimpiade, Innocenti ha superato molto bene i turni eliminatori e in semifinale ha ottenuto un parziale di 27 piattelli centrati su 30 aggiudicandosi la finale per l’oro con Aleehani, atleta del Kuwait. Nell’ultima sfida il tiratore di Montemurlo è arrivato secondo, ma nonostante la sconfitta è una grande soddisfazione per Innocenti, alla prima medaglia olimpica a 38 anni.
“Grazie a Marco Innocenti per il suo argento che arricchisce il medagliere toscano di queste Olimpiandi 2016”. Così si congratula il Presidente Regionale del CONI, Salvatore Sanzo, con l’atleta toscano salito ieri sul podio al secondo posto per il double trap di tiro a volo. Dopo il bronzo di Gabriele Detti e l’oro di Niccolò Campriani, questa è la terza medaglia toscana in azzurro.

Niccolò Campriani trionfa nella carabina 10 metri aria compressa (federazione italiana tiro a segno) con il punteggio di 201.6 e porta a casa il primo oro toscano di questa edizione dei Giochi Olimpici a Rio de Janeiro, in Brasile. Il fiorentino ha superato nel testa a testa finale l’ucraino Serhiy Kulish. E ha bissato così l’oro di Londra 2012, quando vinse nella carabina 50 metri. L’atleta si era qualificato per la finale olimpica con il miglior punteggio di 630,2, nuovo record olimpico. Domenica era arrivato il bronzo di Gabriele Detti, toscano di Livorno, nei 400 metri stile libero.
«È successo di tutto in questi 4 anni, ho fatto fatica ad adattarmi al cambio regole ma oggi sono contentissimo. Questa è la prima medaglia d’oro con le nuove regole. Ho odiato questo sport ma oggi sono felice» le prime parole di Niccolò Campriani ai microfoni di Rai Sport. «Devo tanto a Petra — ha aggiunto, riferendosi alla Zublasing, la sua fidanzata — senza di lei oggi non sarei qui con la medaglia d’oro al collo», ha detto a caldo. «Questa è anche la prima medaglia di una carabina italiana — ha aggiunto Campriani — che ha progettato l’arma con la quale gareggia. Questa medaglia è anche un titolo costruttori», ha scherzato il neo campione olimpico.
«Complimenti a Niccolò per lo straordinario risultato, che riempie d’orgoglio lo sport toscano. Così ha commentato il Presidente del CONI Toscana, Salvatore Sanzo — lo sport toscano lo abbraccia e lo ringrazia». «Un fiorentino sul tetto del mondo! Complimenti a Niccolò per l’oro nella carabina 10 metri. Siamo felici per lo splendido risultato». Così Dario Nardella, sindaco di Firenze, ha commentato la medaglia d’oro vinta da Campriani.