La Coppa d’Oro Torrini, una classica del golf riservata ai migliori ‘amateurs’ italiani, torna il prossimo weekend del 13-14 settembre per regalare emozioni e spettacolo nell’incomparabile cornice del Golf Club Ugolino, storico circolo immerso tra i cipressi e gli ulivi della campagna toscana.
La XIX edizione della kermesse sponsorizzata e ideata dal casato orafo fiorentino, celebra quest’anno un traguardo importante, quello delle 2000 presenze di atleti che in quasi vent’anni hanno onorato questo sport e dato vita a una sfida avvincente su un percorso insidioso, caratterizzato da forti dislivelli, banco di prova importante anche per i più tecnici ed esperti “amateurs”.
Con circa 100 giocatori stimati ai nastri di partenza ( e una folta presenza di giovani promesse golfistiche), la Coppa d’Oro Torrini prevede una formula con gare individuali di singolo (maschile e femminile) giocate sulla distanza di36 buche medal scratch. Prenderanno parte di diritto i campioni passati della Coppa d’Oro Torrini, gli scudetti nazionali in carica ed i premiati dell’edizione 2013. La promozione, come ormai consuetudine, avverrà nel tardo pomeriggio di domenica presso la buca 18, una esclusiva particolarità di questa manifestazione.
Le gare a doppio turno sono in programma sabato 13 e domenica 14 settembre (inizio ore 8.30), Direttore del torneo è Beatrice Nobili Lapi, coordinatore dell’evento Cristiano Bevilacqua.
Info: Fabrizio Torrini (347 915 0034)
Sara Morganti: ORO MONDIALE
Sara Morganti con il Presidente Sanzo diversi anni fa.
L’amazzone toscana Sara Morganti (già vincitrice del Pegaso per lo Sport 2014) ha vinto venerdì scorso l’oro nella specialità paradressage ai Campionati del Mondo di equitazione, i World Equestrian Games (WEG), che si sono svolti a Caen (Francia).
Sara, che il giorno prima, giovedì 28 agosto, aveva conquistato la medaglia d'argento nell'Individual Test e il quarto posto a squadre, ha conquistato il titolo mondiale nel Freestyle Test (grado IA) in sella a Royal Delight.
Sara Morganti, che ai campionati del mondo di equitazione in Francia è stata scelta come portabandiera azzurra, è nata a Castelnuovo Garfagnana ed è atleta paralimpica nella specialità del dressage. Nel 2013 ha vinto il titolo italiano e la medaglia di bronzo agli Europei nell'individuale tecnico e nel freestyle.
Comunicato stampa:
Grande evento di Ginnastica Ritmica a Pisa: sabato 30 agosto p.v. alle ore 21 presso il palazzetto dello sport “S.Carlesi” si esibirà al gran completo la squadra nazionale di ginnastica ritmica
Saranno presenti le ginnaste componenti la squadra allenata da Emanuela Maccarani, conosciute da tutti come le “Farfalle” capitanate da Marta Pagnini, con alle spalle un palmares d’eccezione: tre titoli mondiali nel 2009, 2010 e 2011, argento mondiale 2013 e europei 2014 e in mezzo un bronzo olimpico a Londra 2012.
Attualmente questa squadra è in ritiro a Follonica e il test di Pisa servirà loro per valutare il grado di preparazione raggiunto in vista della tappa di Coppa del Mondo a Kazan (Russia) e a seguire i campionati del mondo di Izmir (Turchia).
Oltre alla squadra si esibiranno anche le ginnaste individualiste italiane Veronica Bertolini, Giulia di Luca, Alessia Russo e Carmen Crescenzi, attualmente in allenamento a Desio (MI) e Chieti sotto la guida rispettivamente di Elena Aliprandi e Germana Germani, anche loro in fase di preparazione degli stessi appuntamenti.
In rappresentanza della Federazione Ginnastica d’Italia sarà presente il Consigliere nazionale Grazia Ciarlitto e l’intero staff tecnico a cominciare dalla Direttrice Tecnica Nazionale Marina Piazza e dalla responsabile della Giuria Isabella Zunino.
La manifestazione, fortemente voluta dall’Assessore allo Sport del Comune di Pisa Salvatore Sanzo, è organizzata dal Comitato regionale toscano della Federginnastica con il suo Presidente Fabrizio Lupi e dalle società Polisportiva Tirrenia e R.Motto di Viareggio, con il supporto della delegazione provinciale CONI con a capo Giuliano Pizzanelli.
“La città di Pisa si presta bene a questo tipo di eventi: dispone di un palazzetto particolarmente adatto a questo tipo di attività, che potrebbe essere utilizzato in futuro anche per competizioni di rilievo a livello nazionale e internazionale, tra l’altro già ospitate nel lontano passato” commenta il Presidente Lupi.
L’assessore Sanzo, ex campione della scherma e Presidente regionale del CONI, è entusiasta: “A Pisa esiste una buona tradizione di ginnastica ritmica e sono presenti alcune società sportive che alimentano un importante movimento in continua espansione sia in città che sul litorale. La presenza della squadra Nazionale offre visibilità e contribuisce alla diffusione di questa disciplina e più in generale di tutta la pratica sportiva, così importante per la crescita e la formazione dei giovani”.
Appuntamento sabato prossimo al palasport a partire dalle ore 21. Ingresso libero.
Ieri sera, Alfredo Martini si è spento nella sua casa di Sesto Fiorentino all' età di 93 anni (compiuti a febbraio). Per tutti è sempre stato 'il babbo' del ciclismo, per molti ancora 'il ct'.
Era nato a Firenze il 18 febbraio 1921. Era Presidente Onorario della Federazione Ciclistica Italiana. I suoi successi sono legati in particolare al lunghissimo periodo in cui ha guidato la nazionale azzurra (1975-1997).
Per oltre 20 anni in ammiraglia da ct, sei anni da direttore sportivo e tanti chilometri nelle gambe da atleta: Alfredo Martini ha lasciato il segno ovunque. Da ct, ruolo ricoperto dal 1975 al 1997 (ha lasciato il 18 novembre 1997), ha portato al successo mondiale sei atleti: Francesco Moser nel 1977 a San Cristobal (Venezuela), Giuseppe Saronni nel 1982 a Goodwood (Gran Bretagna), Moreno Argentin nel 1986 a Colorado Springs (Stati Uniti), Maurizio Fondriest nel 1988 a Renaix (Belgio), Gianni Bugno nel 1991 a Stoccarda (Germania) e nel 1992 a Benidorm (Spagna).
Fiorentino, in quasi un quarto di secolo solo sei volte una maglia azzurra non è salita sul podio mondiale e oltre ai sei ori, Martini ha portato all'Italia 7 argenti (Moser 1976 Ostuni, Moser 1978 Nurburgring, G.B. Baronchelli 1980 Sallanches, Saronni 1981 Praga, Claudio Corti 1984 Barcellona, Argentin 1987 Villach, Chiappucci 1994 Agrigento) e 7 bronzi (Tino Conti 1976 Ostuni, Bitossi 1977 San Cristobal, Argentin 1985 Montello, Saronni 1986 Colorado S., Bugno 1990 Utsunomiya, Pantani 1995 Duitama, Bartoli 1991 Lugano). Gli anni trionfali sono stati il 1977 con il primo posto di Moser e il terzo di Bitossi; e il 1986 con l'oro di Argentin e il bronzo di Saronni.
Come direttore sportivo ha guidato la Ferretti dal 1969 al 1972, portando al successo nel Giro d'Italia del 1971 lo svedese Gosta Pettersson; nel 1973 e '74 è stato alla Sammontana e nel 1975 è salito sull'ammiraglia della nazionale.
Da corridore Martini ha vinto il Giro dell'Appennino nel 1947, il Giro del Piemonte nel 1950, una tappa al Giro d'Italia del 1950, quando si piazzò terzo in classifica generale dietro Koblet e Bartali: in quell'anno vestì la maglia rosa per una tappa. Ha vinto anche una tappa al Tour de Suisse 1951, concluso al terzo posto dietro a Kubler e Koblet.
Commosso il ricordo del presidente del Coni Giovanni Malagò: "Con Martini se ne va l’ultimo dei grandi testimoni di un’epopea che ha reso il ciclismo uno degli sport più popolari in Italia. E' stato il più grande commissario tecnico nella storia del ciclismo vincendo sei Campionati del Mondo e diventando negli anni un punto di riferimento irrinunciabile per l'intero mondo dello sport al quale ha dedicato l'intera vita prima da atleta, poi da tecnico e infine da dirigente. Senza di lui il ciclismo da oggi è sicuramente più povero. Un'ultima sola parola: Grazie Alfredo!".
Vincenzo Nibali, vincitore dell'ultima edizione del Tour, ha affidato a Twitter il suo messaggio di cordoglio: "Non poteva raggiungermi una notizia più triste di questa!! Addio Alfredo Martini, grande UOMO, le tue parole ci mancheranno!!".
L'attuale ct Davide Cassani ricorda con affetto il suo rapporto con Martini: "Il complimento più bello ricevuto è essermi sentito dire che ero l'uomo di Alfredo Martini. Sono sempre stato orgoglioso di questo. Io non ero un campione ma Martini mi ha dato la maglia azzurra 9 volte e mi ha fatto diventare il suo uomo di fiducia. Posso dire che è stato la figura più bella, più importante, più seria del ciclismo italiano". E ancora: "L'ho visto poco tempo fa in occasione dell'ultima tappa del Tour, per la premiazione di Nibali. Sono andato a trovarlo a casa, era stanco e faceva fatica a parlare, ma mi stringeva la mano come se mi volesse dire che era comunque vicino a me e che io rimanevo uno dei suoi".
La salma di Alfredo Martini sarà esposta dalle 15 di oggi nella sala consiliare del Comune di Sesto Fiorentino, la sua città. Il sindaco Sara Biagiotti ha anche disposto che le bandiere siano esposte a mezz’asta nel territorio comunale e che il gonfalone del Comune sia presente nella camera ardente. Martini, ha ricordato la stessa Biagiotti, è stato in passato assessore allo sport a Sesto Fiorentino. L’omaggio a Martini sarà possibile fino a oggi alle 19, poi la camera ardente riaprirà domani alle 9:30 fino alle 13. I funerali domani alle 16 nella Pieve di San Martino a Sesto Fiorentino.
Il Presidente Salvatore Sanzo esprime le condoglianze a nome suo personale e di tutto il Comitato Regionale Coni Toscana alla famiglia Martini.
Ha inoltre aggiunto: "un grande personaggio che ha fatto trionfare lo sport italiano nel mondo. Ha sempre ricordato ai giovani i valori che il mondo dello sport insegna".